L'HELLAS TARANTO OSPITE DELL'ATLETIC CLUB
Tarantinità: questa parola si può sintetizzare in due società, che dovrebbero avere maggior visibilità per quello che tutti i giorni fanno per Taranto. Stiamo parlando dell'Hellas Taranto del presidente Gianni Occhinegro e dell'Atletic Club Taranto del numero uno Mimmo Aiello. Le ragazze di Pellegrino, con la dirigenza, in occasione dell'esordio vinto nel torneo UISP con il Brindisi, hanno potuto vivere alcuni momenti con due dei calciatori più forti del panorama tarantino: Sergio De Tommaso e Tonio D'Arcante, che dopo alcune foto di rito hanno espresso il loro parere. Si parte dall'ex calciatore del Grottaglie: "Le ragazze di Pellegrino sono partite forti, ottenenendo tre punti in due gare ed entrando nella storia in coppa. Successi fondamentali per il cammino che è ancora molto lungo". Sulla gara con il Brindisi: "Ho assistito ad un bello spezzone di match: del resto è sempre un derby. La cosa che mi ha colpito di più è la professionalità e l'organizzazione di tutto lo staff". Sulla partitissima con il Città di Taranto: "Sarà una gara molto dura che tutte e due vorranno vincere con foga. In questo momento mi sento di dire "forza Atletic". Tocca a Sergio De Tommaso raccontare le sue emozioni: "E' impressionante vedere delle ragazze calciare in questo modo un pallore - racconta. Davvero bello. Peccato che Taranto sia così ristretta a livello sportivo: ci sono realtà, come l'Hellas e l'Atletic che dovrebbero avere maggior seguito". Sull'impatto: "Ho avuto davvero una sensazione positiva sull'organizzazione". Sull'Atletic e sul match di domenica: "Le caratteristiche tra uomini e donne sono diverse. La gara di domenica, me l'aspetto frizzante: nell'Atletic Club Taranto ho visto tre-quattro giocatrici davvero molto forti".
La società dell'Atletic Club Taranto, tiene a ringraziare, per la grande disponibilità tutto la società dell'Hellas Taranto, la figura del presidente Gianni Occhinegro e i calciatori Sergio De Tommaso e Tonio D'Arcante per la grandissima disponibilità avuta nell'omaggiarci della loro presenza.
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