Fuori dal Campo

Biennale del Mediterraneo, la giunta regionale approva lo schema dell’accordo di programma con Comune e MIC

30.09.2021 18:55

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Un altro passo in avanti verso la “Biennale del Mediterraneo”, il grande evento dedicato all’arte e all’architettura contemporanee che avrà un’anteprima nella primavera del 2022 con l’edizione pilota denominata “Archipelago Taranto”.

La giunta regionale ha approvato lo schema dell’accordo di programma che legherà l’ente al Comune di Taranto e al Ministero della cultura, propedeutico alla definizione di tempi e modi della manifestazione, nonché della fondazione che assicurerà la governance, il funzionamento efficace ed efficiente e la continuità nel tempo della Biennale.

Questo passaggio amministrativo consentirà, nel breve termine, di procedere alla sottoscrizione dell’accordo e all’avvio effettivo della macchina organizzativa dell’evento, che si propone come tappa sostanziale del processo di transizione e riconversione della città di Taranto, restituendole il ruolo di riferimento culturale del Mediterraneo.

«Dopo la presentazione ufficiale di alcune settimane fa – le parole del sindaco Rinaldo Melucci –, entriamo nel vivo della costruzione della nostra “Biennale del Mediterraneo”, luogo di confronto e “visione” rispetto al tema della rigenerazione urbana che, a Taranto, si misura con progetti concreti e ambiziosi. È un’occasione imperdibile per il territorio, per mostrare come a queste latitudini stiamo realizzando concretamente quel processo di evoluzione che attraversa l’Occidente, chiamato a fare i conti con modelli di sviluppo obsoleti e incapaci di interpretare la crescente e diffusa domanda di cambiamento e sostenibilità. Grazie alla Regione Puglia, e in particolare al presidente Michele Emiliano e all’assessore Massimo Bray, per il loro impegno a favore della nostra città».

«Con l’approvazione dell’accordo di programma – le parole dell’assessore regionale alla Cultura Massimo Bray –, tutta la giunta sottolinea l’importanza della nascita della “Biennale del Mediterraneo” a Taranto come uno dei momenti più significativi della nuova programmazione della Regione. È un ulteriore passo verso la definizione di un avvenimento di straordinaria importanza, che indica come la città di Taranto creda nel valore della cultura come leva di uno sviluppo sostenibile. Taranto sarà il ponte ideale tra l’Europa e il Mediterraneo e la Biennale il miglior laboratorio per il confronto tra le culture e le tradizioni».

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