Promozione Pugliese

Promozione: scatto dell’Avetrana, il Manduria impatta, Real meglio in trasferta, Lizzano e Leporano ancora un KO

a cura di Fabrizio Izzo

08.02.2016 15:22

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Immagine ZaccagniL’Avetrana conferma il pronostico contro il Carovigno, ultimo in classifica, e, approfittando della sconfitta esterna del Galatina, in quel di Ostuni, accenna alla fuga. I biancorossi staccano di tre punti gli antagonisti leccesi ma contro i brindisini non è stata partita semplice. Il Carovigno, sceso in campo per non perdere, ha impostato la gara sulla difensiva, chiudendo tutti gli spazi e cercando di approfittare di qualche ripartenza. L’Avetrana ha comandato il gioco dall’inizio alla fine alla ricerca del varco giusto contro un avversario rinunciatario. Prova di notevole maturità da parte della capolista che non ha mai perso la calma e la lucidità, i padroni di casa sono stati pazienti trovando, negli ultimi quindici minuti, quella rete liberatoria che probabilmente vale anche più di tre punti. Il Carovigno, dell’ex De Nitto, prima in dieci e poi in nove, non è stato in grado di proporre trame offensive. Mister Pellegrino: “È stata una partita difficile, i nostri avversari hanno chiuso tutti gli spazi, e spezzettato il ritmo per non darci continuità, le loro intenzioni erano quelle di portare via un punto e ci stavano riuscendo. I ragazzi sono stati davvero bravi a non farsi prendere dal nervosismo e dall’ansia di segnare, si sono dimostrati maturi. Noi abbiamo mantenuto il pallino del gioco dal fischio di inizio, probabilmente toccando l’80% di possesso palla. Complimenti alla squadra: buon approccio alla gara e buon atteggiamento in campo. Ottimi i tre punti, siamo avanti da soli e non sono meravigliato della sconfitta del Galatina, hanno perso su un campo difficile e questo è un campionato equilibrato.”

Il Manduria pareggia 1 a 1con il Galatone, conquista il sesto risultato utile consecutivo e rimane ai margini della zona Play-Off. Pareggio sostanzialmente giusto con le squadre che si sono divise le due frazioni di gioco. Primo tempo del Manduria che ha espresso il solito gioco fluido e creato azioni di rilievo (anche due goal annullati per fuorigioco) ma, nonostante tutto, sono stati gli ospiti a portarsi in vantaggio. Buona la reazione dei biancoverdi che, prima della fine del tempo, sono riusciti a pareggiare con il bomber Scarciglia. Secondo tempo, ospiti più intraprendenti e Manduria meno vivace. I Giallorossi hanno imbastito azioni interessanti impegnando l’estremo difensore biancoverde in diverse occasioni. Il Manduria rallenta l’ascesa mentre i leccesi, al dodicesimo pareggio stagionale, si mantengono fuori dalla zona Play-Out. Mister Cosma: “Gara disturbata dal vento. Per essere sincero la mia squadra non ha giocato agli stessi livelli delle gare precedenti. Abbiamo fatto un buon primo tempo, belle giocate, dinamicità e due goal annullati sui quali nutro qualche dubbio. Gli avversari ci hanno fatto goal nel nostro miglior momento, abbiamo reagito immediatamente riacciuffando il pareggio. Nel secondo tempo siamo stati poco incisivi e, in alcuni frangenti, disattenti, gli avversari ne hanno approfittato prendendo campo e mettendoci in difficoltà. Il pareggio è giusto, noi siamo stati poco brillanti, dobbiamo continuare a lavorare e giocare tutte le gare al massimo.”

C’era il fondato sospetto che la sconfitta casalinga nel Derby della scorsa settimana contro il Manduria potesse aver lasciato scorie nella psiche del Real San Giorgio e invece i gialloblu, contro il Fasano, hanno sfoderato l’ennesima prestazione maiuscola lontano dal “Rizzo”. Il Real è sceso in campo senza sudditanza, giocandosi la gara a viso aperto rischiando anche di vincerla e fare bottino pieno. Pareggio importante e punto che mantiene il Real fuori dalle zone calde della classifica. Una verve, quella dei sangiorgesi, che non trova riscontro nelle gare casalinghe dove, generalmente, ha costruito e conquistato i campionati scorsi. Nel girone di ritorno il Real, in trasferta e contro le prime in classifica, è imbattuto mentre in casa ha già perso due gare su tre. Sembrerebbe evidente che le caratteristiche della squadra del Presidente Galeone si prestino maggiormente a gare dove sono gli avversari a dover produrre gioco. Mister Gidiuli: “Un buon punto, fa classifica e morale. Se avessimo vinto nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Ho iniziato con un 4-3-3 e nel secondo tempo ci siamo messi con il 4-4-2 e abbiamo fatto la partita. Il nostro portiere ha preso due goal ma sostanzialmente non ha ricevuto tiri in porta. Le due reti subite sono state, come ci succede di solito, frutto di nostre distrazioni e ingenuità. Sono contento della prestazione della mia squadra e anche del risultato ma vorrei iniziare a fare punti anche in casa, domenica prossima viene il San Vito, gara importante.”

Ancora una sconfitta per il Lizzano che pare essere ripiombato nel buio tunnel di inizio stagione. Il Tricase vince di misura, 1 a 0 il finale, con un calcio di rigore. Un Tricase che ha legittimato la vittoria collezionando diverse palle goal fallite per imprecisione degli avanti ma anche per i buoni interventi del portiere lizzanese. Ospiti esageratamente rimaneggiati, privi di quegli uomini in grado di cambiare passo e inventare la giocata. Un Lizzano spuntato che però è uscito dal campo con gli apprezzamenti del pubblico avversario per ciò che è riuscito a produrre. Purtroppo le molteplici assenze hanno condizionato oltremodo le scelte dell’allenatore e abbassato vistosamente la qualità del gioco. Il Lizzano è passato da un ascesa istantanea che l’ha portato dall’ultimo posto ai margini della griglia Play-Off e all’odierno rientro nella zona Play-Out. Mister Palmieri: “Nonostante le assenze non abbiamo fatto una brutta partita. Nel primo tempo ci siamo comportati bene anche se loro sono stati più intraprendenti. Nel secondo tempo il Tricase ha mantenuto le redini del gioco ma senza impensierirci più di tanto. Il rigore è stato un fulmine a ciel sereno, siamo stati ingenui noi a provocarlo. Fino a quel momento non stavamo correndo pericoli. Siamo tartassati dalle assenze che non ci permettono di giocarci le partite alla pari. Da oggi siamo nuovamente in zona Play-Out. Sono comunque fiducioso, appena rientreranno tutti o almeno una parte degli assenti avrò più scelta e potremo risalire la china.”

Un Leporano abbastanza sfortunato e pieno di buoni propositi prende quattro goal dall’Uggiano, rivelazione del campionato, e colleziona la terza sconfitta consecutiva, la quinta su sei gare da quando è iniziato il girone di ritorno. Un andamento piuttosto negativo, una squadra dal rendimento lontano da quello avuto nel girone di andata. Una difesa che ha preso, in queste sei giornate, più della metà dei goal presi in tutto il girone di andata. Una squadra che ha perso posizioni in classifica in modo repentino, il Leporano è passato dall’essere fuori dalla lotta per la salvezza al penultimo posto, scavalcato anche dal San Vito, ultimo fino a due settimane fa. Una situazione che sembrava non dovesse verificarsi, il gruppo coeso, la voglia di salvarsi avevano mascherato l’evidente gap tra il Leporano e le altre squadre del girone. È doveroso ricordare, non per una forma di giustificazione, che i gialloblu avevano allestito una squadra per la Prima Categoria e la notizia del ripescaggio in Promozione, troppo vicino all’inizio del campionato, a mercato abbondantemente avviato e assestato ha concesso poco tempo per assemblare la rosa, così come è vero che nel mercato invernale e riparatore forse non si è fatto il necessario. Mister Casula: “l’Uggiano è una buona squadra che non spreca palloni, giocano un bel calcio. Abbiamo subito il primo goal su autorete, un tocco sfortunato di Carrieri ci ha portato in svantaggio. Ma a prescindere, noi le nostre chance le abbiamo avute, anche clamorose, solo che in questo periodo, nero come la notte, non ci gira niente a favore. Sullo 0 a 0 e anche sullo 0 a 1 noi siamo andati vicini al goal. Nel secondo tempo, dopo l’espulsione di Lisi, siamo crollati, è saltato tutto e gli avversari ci hanno punito. La partita noi l’abbiamo giocata così come dovevamo fare, se fossimo riusciti a concretizzare almeno un’occasione di quelle avute staremmo, probabilmente, parlando di un altro risultato. Dobbiamo essere più cattivi, la nostra voglia di vincere deve essere superiore a quella degli avversari, la decisione, la convinzione solo questo ci porterà alla salvezza.”

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