Diavoli Rossi: Pignatale, 'Questa società per me come una seconda famiglia'
Un virus che ha fermato il mondo e purtroppo anche il mondo del calcio tra cui quello giovanile e i Diavoli Rossi che sono a casa da ormai due mesi come conferma, l’appassionato, ds della scuola calcio Alessio Pignatale: “Viviamo momenti molto difficili in cui ci manca l’impatto con i bambini. Nello stesso tempo tutto ciò ci rafforzerà il rapporto con loro. Si soffre e si soffrirà per via dell’impatto sociale che riavrò sia con loro che con dirigenti e staff. Siamo diventati tutti amici”.
LA RIPRSA: “Cercheremo di rispettare al meglio i decreti anche se qualche difficoltà la troveremo. Non sarà facile perché, ad inizio stagione, mancheranno gli abbracci che sono fondamentali e calorosi per una squadra di calcio. Dovremo pensare a salvaguardare la nostra salute ma soprattutto quella dei bambini e quindi agire con consapevolezza e responsabilità”.
IL BILANCIO: “Purtroppo la stagione è finita anticipatamente ma il bilancio è bello e positivo. Di contro sono momenti brutti perché ci siamo dovuti lasciare all’improvviso”.
LA SOCIETA’: “E’ inutile anche parlarne perché sottointeso: è una grande società. Con De Tommaso mi conosco dai tempi della scuola e sono molto amico. Poi, per via delle strade intraprese ci siamo persi un attimo di vista ritrovandoci proprio ai Diavoli Rossi quando iscrissi mio figlio. Purtroppo quando lui ebbe un lutto familiare io chiesi se ci fosse stato bisogno di una mano. Il Presidente mi chiese se volevo far parte di questo gruppo e io risposi subito di si anche perché provenivo da cinque anni di dirigenza nel calcio amatoriale con Scarciglia. Sono stato accolto benissimo in questa che è diventata per me una seconda famiglia. Ci tengo a citare Giampaolo Renna altro grande amico. Società e staff validissimo”.
UFFICIO STAMPA DIAVOLI ROSSI – ALESSIO PETRALLA
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