La "Quero - Chiloiro" lancia due pugili nel "professionismo"
Nuovo sogno sul ring per Francesco Castellano e Marco Boezio
La Quero-Chiloiro Taranto lancia due nuovi professionisti sul ring. Entrambi nella categoria di peso “Supermedio” con il limite di 76.2 chilogrammi.
Il primo passaggio da dilettante a “Neo Pro” è quello di Francesco Castellano, 28 anni di Mottola, 178 cm di altezza, che in due anni di attività come “dilettante” ha registrato un trend di 18 vittorie, 5 pari e 5 sconfitte. Da menzionare nella sua carriera i quarti di finale ai Campionati Assoluti di “Galliate 2013” e nel 2014 l’uscita di scena alla fase regionale per mano del successivo campione italiano Luca Capuano. Castellano vive di boxe, oltre ad essere atleta è infatti aspirante tecnico e dirige la sede distaccata di Mottola del club tarantino.
L’altro pugile, Marco Boezio, classe 1991, 175 cm di altezza, è prossimo a diventare professionista. Boezio, in cinque anni di dilettante, ha fatto registrare 13 vittorie, 5 pareggi, 10 sconfitte. Boezio ha sinora investito la sua vita nel pugilato.
IL TECNICO QUERO: “NUOVO RISULTATO IMPORTANTE”
“Il passaggio al professionismo di Castellano e Boezio è un nuovo risultato prestigioso della
Quero-Chiloiro” commenta il tecnico e responsabile del settore giovanile interregionale della
Federboxe Cataldo Quero. “Abbiamo deciso di far promuovere questi due atleti perché il loro pugilato da combattenti può trovare sfogo nel professionismo. Il passaggio di carriera ha un costo, perché sarà fondamentale combattere più match possibili per conquistarsi una carriera credibile e capace di generare imprese dal valore nazionale ed internazionale. Ma tale investimento è vitale per cercare di dare un avvenire ai nostri atleti talentuosi”.
LA PRIMA FASE DA “NEO PRO” Sia Boezio che Castellano accedono alla prima fase da pugile professionista denominata “Neo Pro”. Tale categoria sarà caratterizzata da un proprio campionato italiano che partirà a maggio. La formula: la prima fase, che sarà organizzata dalle società, servirà a stabilire, per i gruppi con almeno 5 iscritti, il diritto dei 4 pugili meglio classificati di accedere alla seconda ed ultima parte del torneo, denominata Fasi Finali. Gli atleti che si ritroveranno in un gruppo di categoria con meno di 5 iscritti, accederanno direttamente alle Fasi Finali del torneo, le quali saranno organizzate dalla Lega Pro Boxe unitamente alle altre sezioni di peso, quindi, al termine della Fase a Gironi prevista per il 30 settembre 2015. La stessa Lega Pro Boxe renderà note, entro 15 giorni dalla scadenza, le date delle tappe di semifinale e finale del torneo.
LA SECONDA FASE ED IL SOGNO DEI TITOLI Una volta concluso il campionato da “Neo Pro” verrà stilata una graduatoria nazionale divisa per peso. I pugili potranno arricchirla successivamente attraverso lo svolgimento di altri match racchiusi in riunioni organizzate dalla propria società di appartenenza in un primo momento e successivamente dai rispettivi procuratori, che ne seguiranno la carriera. Il primo sogno si chiama titolo italiano, che la Quero-Chiloiro ha conquistato l’ultima volta con il suo pugile “Super Piuma” Claudio Nitti il 13 maggio del 1989. “Dare l’assalto alla corona nazionale dei Supermedi non è semplice - evidenzia Cataldo Quero - soprattutto perché si tratta di una categoria di peso che contiene un alto numero di atleti. Per arrivare a combattere per il titolo nazionale serviranno dedizione e sacrificio, sia da parte degli atleti che di noi tecnici impegnati a seguirli. L’obiettivo è quello di spingerli il più lontano possibile, tenendo sempre a bada l’aspetto formativo psicofisico”.
LA STORIA “PRO” DELLA QUERO-CHILOIRO Nei suoi 45 anni di attività, forte del suo secondo posto consecutivo nella classifica di merito nazionale dilettantistica, la Quero-Chiloiro Taranto vanta 27 pugili professionisti, compresi i “freschi” Boezio e Castellano. Tre i titoli italiani conquistati: con Nitti (già detto della sua impresa), Quero ed Epifani.
I bei ricordi vanno al maestro benemerito del Coni Vincenzo Quero, “anima” della palestra di via Emilia, che in 7 anni da professionista (41 vittorie, 5 sconfitte e 5 pareggi) ha conquistato il titolo italiano “Leggieri” il 13 agosto del 1975, stesso anno in cui è stato vice-campione europeo. La corona continentale, nei “Super Piuma”, l’ha invece conquistata l’altra “stella” della Quero-Chiloiro Domenico Chiloiro il 16 agosto del 1972 a Lignano Sabbiadoro nell’assalto a Tommaso Galli. Chiloiro, che anche tentato di conquistare il titolo italiano, ha chiuso il suo decennio da professionista con il trend di 31 vittorie, 22 sconfitte e 6 pareggi. Conquistato il titolo italiano anche da Eupremio Epifani due volte nei “Welter”: il 19 aprile del 1985 nell’assalto a Daniele Zappaterra a Portici ed il 7 dicembre a Taranto arpionando la corona vacante ai danni di Luciano Navarra. Epifani, nei suoi 8 anni da professionista, ha fatto registrare questo trend: 23 vittorie, 3 sconfitte ed un pareggio.
L’ultimo professionista della Quero-Chiloiro è stato il palagianese “Superwelter” Michele Mottolese, dal 2002 al 2012. Questo il suo trend: 12 vittorie, 11 sconfitte ed 1 pareggio. Da registrare questi risultati: finalista della Coppa Italia “Pro” e due assalti (vani) al titolo del Mediterraneo Ibf, perso entrambe le volte fuori casa.
La Quero-Chiloiro, durante la sua storia, con i pugili professionisti ha firmato diverse vittorie, portando il nome di Taranto in Europa, Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Argentina, Stati Uniti e Nuova Guinea.
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