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Taranto, code irregolari e assembramenti, aumentano i controlli della Polizia Locale

01.04.2020 16:54

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Dopo le file non organizzate e gli assembramenti di sabato scorso avevamo annunciato controlli puntuali per verificare che i cittadini rispettassero la facoltà di uscire solo in caso di necessità e, d’altro canto, che i gestori rispettassero quanto previsto all'art. 1 comma 2/u del DL 19 del 25 marzo che testualmente recita: “aperture consentite con modalità idonee ad evitare assembramenti di persone, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale predeterminata e adeguata a prevenire o ridurre il rischio di contagio  per garantire l'ordine e le distanza tra i clienti...".

La Polizia Locale ha effettuato numerosi controlli e, non avendo uomini e mezzi per presidiare fisicamente ogni esercizio alimentare, ufficio postale o banca, si è spostata costantemente sul territorio per portare ordine laddove si verificavano condizioni di assembramento.

«È un compito gravoso - fa sapere l’assessore alla Polizia Locale Gianni Cataldino - che si somma al complessivo lavoro svolto insieme alle altre forze dell’ordine anch'esse gravate da numeri non proporzionati ai tanti interventi necessari. Molti non comprendono che devono rivolgersi  al proprio gestore o ente per pretendere il controllo delle file e solo nel caso di difficoltà di ordine pubblico richiedere l’intervento delle forze di polizia. Il presidio non fisso, ma dinamico, è la modalità d’intervento attuata e i controlli effettuati hanno portato ieri a sanzionare con diffida un supermercato di corso Italia per il quale scatterà la chiusura da 5 a 30 giorni nel caso si reiteri l’assembramento. Spero questo valga come monito per tutti coloro che sono autorizzati dal DL all'apertura anche perché non esiteremo a provvedere alla chiusura di chi non ottempera».

L'assessore Cataldino, inoltre, ha aggiunto che «è stato sanzionato un distributore di tabacchi aperto oltre l’orario consentito e martedì mattina, durante il quotidiano giro di controllo, mi sono recato con gli agenti di Polizia Locale in via Principe Amedeo dove i cittadini lamentavano assembramenti costanti. Di fatto i presenti si sono allontanati all'arrivo dei mezzi di polizia, ma abbiamo constatato una delinquenziale abitudine a stazionare per strada con consumo di birra come se nulla stesse avvenendo a Taranto, in Italia e nel mondo. Mi duole pensare che il sacrificio di clausura di tanti tarantini perbene possa essere messo a repentaglio non dalla stupidità, perché questa vale quando si mette a rischio la propria incolumità, ma dalla delinquenza di chi mette a rischio la salute di un’intera comunità. Nel pomeriggio la Polizia Locale si è recata nuovamente sul posto e ha identificato due persone. Sono convinto che torneranno a stazionare per strada e noi provvederemo, anche chiedendo la collaborazione delle altre forze dell’ordine, a tornare».

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