LEO MINETOLA: "IL CALCIO VISTO DA ME"

Intervista esclusiva al giovanissimo procuratore: "Stimo molto Fabio Ancona ed il suo lavoro. Rajola è un punto di riferimento per come valorizza i suoi calciatori"

Leo Minetola, a 22 anni sei tra i procuratori più giovani della Puglia.

La mia passione per il calcio ha origini lontane: appena nato, mio padre Angelo mi faceva addormentare con le canzoni del Taranto. Da lì, ho sempre seguito il calcio sia nazionale che locale e da qualche anno ho iniziato a conoscere quest'ambiente da vicino, ricoprendo inizialmente il ruolo di segretario nell'Asd Real Boys.

Poi un incontro ti ha "cambiato la vita"...

Due anni fa, c'è stata la svolta: seguivo a Carosino la Stella Jonica con particolare attenzione. Il tecnico Franco Lupo ha compreso il mio interesse e mi ha aperto porte che altri mi avevano chiuso. A lui vanno tutti i miei ringraziamenti.

Hai mai giocato a calcio?

Si, quando ero più piccolo. Ma un talento non troppo sopraffino e la mia propensione maggiore verso l'aspetto gestionale mi hanno spinto a vivere il calcio da un'altra prospettiva.

Torniamo al tuo lavoro. Per quale studio lavori?

Ho la fortuna di lavorare nello studio dell'avvocato e procuratore Giacomo Luisi, agente Fifa e persona eccezionale. Con lui, anche il responsabile delle relazioni esterne Giacomo Di Bartolomeo: da loro apprendo tanto ogni giorno.

Hai un sogno nel cassetto?

Completare i miei studi e laurearmi in Economia alla facoltà di Taranto e, ovviamente, diventare direttore sportivo. Ammiro molto il lavoro finora svolto da Fabio Ancona del Massafra, che quest'anno ha allestito una squadra molto competitiva.

Restiamo sull'argomento Massafra. Con Ancona, sei stato il fautore del passaggio di Vasto in giallorosso.

Si, è un giovane calciatore che fa parte del nostro entourage. Classe '95, è un centrocampista centrale, un mastino dai piedi buoni, che fa dell'umiltà la sua qualità migliore. Murianni, di cui mi hanno parlato benissimo,  ha una freccia importante nel suo arco. Eravamo in trattativa con il Marconia, ma è stato decisivo il parere dell'atleta, che ha creduto da subito nel progetto del presidente Occhinegro

Quali sono gli altri giocatori che seguite?

Ci sono calciatori molto interessanti, tra cui Catalano, che ha già debuttato in A con il Pescara ed ora è a Parma, Partipilo del Bari e Galeandro, di cui avete già scritto sul vostro interessante portale.

Su quale nome punteresti per il futuro?

Sicuramente su Alessio Schirinzi, classe '99, difensore centrale del Sogliano. Con mister Carmine Braì, che tanto bene ha fatto nel settore giovanile del Lecce, a breve sarà più che una promessa.

Come rispondi a chi afferma che i procuratori sono la rovina del calcio?

Forse è vero, ma soltanto in minima parte. I procuratori, però, creano ordine ed equilibrio e tutelano i ragazzi, che in taluni casi possono soffrire l'egemonia delle società, pertanto sono necessari. Da un punto prettamente lavorativo, Rajola è un autentico punto di riferimento. Le considerazioni sull'etica le lascio agli altri.

Grazie Leo per la disponibilità ed in bocca al lupo per la tua carriera.

Crepi il lupo. Il ringraziamento va a voi di TuttoSportTaranto.com, che siete tra i pochissimi a scrivere in maniera approfondita di calcio giovanile.