LA STORIA DEI QUARTIERI DI TARANTO / LAMA, TERRENO DI DISFATTA PER I TURCHI
Non è affatto pericoloso ricondurre l'etimologia del nome al termine 'lama', stante ad indicare una campagna concava e bassa, nella quale l'acqua s'impaluda. In effetti, tenuto conto della natura del paesaggio, la questione sembra essere presto risolta
Le prime notizie di rilievo relative all'area sono riconducibili alla fine del XVI secolo. Cataldantonio Mannarino, celebre versificatore tarantino del tempo, nel suo poema 'Gloria di guerrieri e d'amanti' narra di un epico scontro avvenuto nei pressi di una masseria fortificata e appartenente alla nobile famiglia dei D'Aquino. E' l'anno 1594, quando un'orda di corsari ottomani sbarca sulle nostre coste in nome della mezzaluna, ma altresì bramosa di bottini. La città, malgrado alcune perdite in termine di vite umane e saccheggi perpetrati ai danni di edifici sacri siti nelle periferie, riesce a scampare ad una rovinosa conquista grazie all'ausilio di benevolenti signori del Mezzogiorno: i loro tenaci eserciti, corsi in aiuto dei tarantini, infliggono una cocente sconfitta ai temibili Turchi, costretti a darsela a gambe. Per tale ragione, la masseria di cui s'è poc'anzi fatto cenno, viene ribattezzata 'Battaglia'. E l'omonima contrada, è giustappunto inglobata nel comprensorio di Lama (o La Lama, in ossequio alla toponomastica più ortodossa).
Il primo nucleo abitato risale agli albori del Novecento; si tratta di un agglomerato di piccole abitazioni appartenenti ad umili contadini, alcuni dei quali provenienti dalla vicina Talsano.
La località, benchè 'ab origine' di stampo agricolo e denominata 'Bellatràse' (non è impresa ardua per i cultori del dialetto nostrano individuarne il significato), si espande gradualmente, al punto tale da assumere i tratti di un comune centro di provincia. A conferma di ciò, l'erezione negli anni Quaranta della parrocchia Regina Pacis, non certamente di modeste dimensioni, dettata dall'esigenza impellente -sorta già all'indomani della Grande Guerra!- di possedere un luogo di culto in grado di ospitare un discreto numero di credenti.
Oggi, 'Lama' costituisce un popolato comprensorio, il cui riferimento geografico si è espanso, per di più, alle zone residenziali di Tramontone e Carelli.
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