Progetti di Vita Indipendente – Taranto: c’è l’ultima finestra temporale per chiedere i finanziamenti
Progetti di Vita Indipendente, c’è l’ultima finestra temporale per chiedere i finanziamenti.
Il centro ATTIVA di Taranto accoglie le domande
La Regione Puglia ha erogato nuovi fondi destinati a persone con disabilità. È una opportunità che favorisce l’autonomia personale e l’inclusione sociale. Dal 10 al 30 ottobre si può farne richiesta nell’unico Centro di Domotica Sociale della provincia
La Regione Puglia ha aperto l’ultima finestra temporale per il finanziamento dei Progetti di Vita Indipendente in favore delle persone con disabilità. È possibile presentare le domande dal 10 al 30 ottobre. A Taranto e provincia l’unico centro specializzato presso cui è possibile farne richiesta è il Centro di Domotica Sociale ATTIVA che fa capo alla cooperativa sociale ISAC Pro.
Come per le precedenti finestre quadrimestrali, l’avviso pubblico finanzia misure e tecnologie necessarie per l’autonomia personale, per l’inclusione socio-lavorativa e per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, anche senza il supporto familiare. Nello specifico, sono due gli interventi attivi: quello per progetti di vita indipendente rivolto a persone diversamente abili con invalidità al 100% (fino a 15mila euro) e quello per progetti PRO.VI “Dopo di noi” rivolto a persone con disabilità motorie o intellettive e ai non vedenti (fino a 20mila euro).
Possono proporre istanza di finanziamento le persone con disabilità, anche senza supporto familiare, che a prescindere dal livello di autosufficienza presentino accertate potenzialità di autonomia e abbiano manifestato la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente finalizzato a specifici percorsi di studio, di formazione, di inserimento socio-lavorativo di inclusione sociale attiva e orientato al percorso dell’abitare in autonomia e di emancipazione dal nucleo familiare di origine.
Per entrambe le linee di intervento, ai fini della costruzione del quadro economico, sono ammissibili la spesa per la contrattualizzazione di un assistente personale, le spese per l’acquisto di ausili domotici per l’ambiente domestico e di ausili tecnologici innovativi per favorire la connettività, le spese per fideiussione bancaria e le spese per favorire la mobilità (trasporto pubblico, trasporto a domanda). Non è prevista al momento un’altra annualità dalla Regione, ragion per cui si tratta di una importante opportunità per chi ne ha diritto.
L’equipe della struttura, operante all’interno del Centro Mediterraneo in viale Virgilio 99, è altamente specializzata e lavora con la disabilità da oltre dieci anni. Ne fanno parte psicologi, psicoterapeuti, fisioterapisti, pedagogisti, ingegneri biomedici e assistenti sociali.
Il Centro di Domotica Sociale ATTIVA della ISAC Pro valuta e propone, nell’ambito del proprio progetto di vita indipendente, ausili e soluzioni ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) per la maggiore autonomia e qualità della vita delle persone che vivono una condizione di disabilità e delle persone anziane nei contesti di vita domestica, lavorativa e sociale. Il centro tarantino è stato riconosciuto dalla Regione Puglia come Centro Ausili per la Vita Indipendente e la Domotica Sociale e inserito nella rete dei Centri di Domotica nel 2016. Dopo una accurata valutazione psicofisica e ambientale, la struttura abbina e realizza ausili per persone disabili, affette da handicap e per coloro che, a causa di malattie neurodegenerative o traumatiche, non hanno più il controllo volontario dei propri muscoli.
All’atto della presentazione della domanda (scaricabile dal seguente link: https://www.mediterraneo.social/wp-content/uploads/2020/02/AD-037-2020-Avviso-pubblico-Provi-Provi-dopo-di-Noi.pdf) è necessario fornire lo SPID Livello 2, una attestazione ISEE sanitario ristretto e ordinario in corso di validità, la certificazione attestante invalidità ai sensi della Legge 104/92, documento di identità e codice fiscale. Per informazioni è possibile telefonare al 324.6222546 o scrivere a [email protected]
Vincenzo Parabita
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