Dino Marino a TST: 'Il campionato lo vincerebbe comunque il Bitonto per compattezza'
Il capitano del Brindisi: 'Taranto squadra composta da grandi individualità'
DI ALESSIO PETRALLA
Non si gioca a calcio ormai da due mesi e mezzo e la nostalgia inizia ad essere tanta come conferma, a Tutto Sport Taranto, il capitano del Brindisi Dino Marino: “Il mio primo pensiero va alle vittime colpite dal virus: il tutto fa riflettere. D’altro canto sia io che i miei compagni viviamo per giocare a calcio e questo ci manca tantissimo. Non vediamo l’ora di tornare in campo”.
SOLUZIONI: “Se tutto dovesse finire così tali le classifiche devono restare: non vedo altri modi…”.
IL BILANCIO: “Per noi terminare così il campionato andrebbe benissimo. Abbiamo compiuto un miracolo visti i pochi calciatori in rosa avuti in un periodo. Il gruppo è stato sempre compatto con il tecnico Ciullo che ha fatto un buon lavoro. Con Olivieri eravamo partiti benissimo: nessuno si aspettava, da parte nostra, un girone d’andata così importante al cospetto di corazzate e di squadre potenti economicamente”.
IL TARANTO: “Era ed è una squadra composta da grandi individualità oltre che una piazza importante. In questi campionati serve un gruppo unito e la consapevolezza delle proprie forze”.
IL CAMPIONATO: “La classifica è giusta. Ce l’abbiamo messa tutta per salvarci. Il campionato lo avrebbe vinto il Bitonto per via della grande compattezza”.
IL FUTURO: “Ancora non si sa niente ma vorrei restare a Brindisi: questa piazza mi fa star bene. Amo la gente e la tifoseria. Poi, tutto dipenderà dalla società. Sono molto legato alla maglia”.
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