MAURO GUITTO INTERVISTA GIANPAOLO SPAGNULO

Nel mio articolo pubblicato anche questa settimana in COPERTINA sul numero di Extra Magazine del 25 Aprile 2014 parlo di calcio e lo faccio intervistando un grande del calcio tarantino e non solo

Gianpaolo Spagnulo gioca 4 stagioni nel Brindisi dal ‘83/’84 militando prima nei campionati di Serie C2 (fino alla stagione ‘84/’85) e poi in C1 (dalla stagione ‘85/’86) dove detiene il maggior numero di presenze dell’esperienza nella squadra brindisina.
In 4 stagioni con la maglia del Brindisi colleziona 55 presenze prima di passare al Taranto F.C. nell’Ottobre 1987 facendo il salto di qualità nella serie cadetta (B).
Gioca 2 stagioni consecutive in serie B contando 64 presenze (su 76 partite giocate dal Taranto).
Nella stagione 1988-’89 la squadra ionica retrocede in serie C1 classificandosi al penultimo posto dietro Empoli e Sambenedettese e davanti al Piacenza ma la permanenza in C1 dura soltanto un anno.
Infatti nella stagione 1989/’90 Spagnulo col suo Taranto guidato da Mister Roberto Clagluna risale in serie B disputando un grande campionato classificandosi al primo posto davanti alla Salernitana e giocando 31 partite (su 34 disputate dal Taranto).
Nella stagione 1990/’91 torna quindi in serie B con il Taranto (guidato da Mr. Walter Nicoletti) giocando 36 partite (su 38 disputate dal Taranto) e contribuendo in modo determinante alla salvezza raggiunta dagli ionici che in quell’anno si classificarono quasi a centro classifica ottenendo 37 punti, gli stessi del Brescia, dell’Ancona e del Messina.
Al termine di questa stagione Gianpaolo Spagnulo viene ceduto al Pisa restando in serie B.
In quell’anno (1991/’92) Spagnulo gioca 33 partite con la maglia dei toscani e sfiora la serie A per soli 5 punti. Il Pisa infatti si classifica al 6° posto. Per la cronaca, il Taranto quell’anno si salva restando in B.
A fine stagione passa al Genoa facendo il grande salto in serie A.
Nel campionato 1992/’93 gioca 24 partite sostituendo un certo Stefano Tacconi (il pluri-decorato portierone già della Juventus degli anni ’80 di Platini, Rossi, Cabrini, Boniek, Gentile, Scirea, Tardelli e tanti altri) in una stagione durante la quale il Genoa cambia 3 allenatori (uno dei quali Gigi Maifredi per 11 partite).
Dalla stagione 1993/’94 torna al Pisa, poi dopo un anno al Pescara gioca 2 campionati di nuovo con il Genoa in serie A e in serie B collezionando diverse presenze.
Nel 1996 passa al Perugia di Gaucci in serie A alla guida di allenatori come Giovanni Galeone poi sostituito a stagione in corso da Nevio Scala.
In quella stagione Spagnulo conta solo 1 presenza e il Perugia retrocede in B.
Con il contratto in scadenza, il Perugia lo cede nella stagione 1997/’98 ai brasiliani del Vitòria Salvador (la squadra di uno dei grandi giocatori brasiliani: Bebeto) diventando il secondo calciatore italiano di sempre a trasferirsi in Brasile invertendo una tendenza e firmando un contratto di mezzo miliardo di lire netto.
A Gennaio 1998, dopo la trimestrale esperienza brasiliana torna però in Italia al Casarano in C1 dove gioca 12 partite prima di passare nello stesso anno nuovamente al Taranto F.C. dove chiude la sua carriera da calciatore professionista giocando prima in serie D poi in C2 fino alla stagione 2000/’01 sempre nella squadra ionica.
Finita la carriera, comincia a fare l’allenatore dei portieri.
Dal 2005 al 2008 allena i portieri nel Legnano, dal 2008 al 2009 nel Novara, dal 2009 al 2012 nel Taranto, dal 2012 al 2013 nella Reggina e da Marzo 2014 è approdato alla Cremonese in Prima Divisione che lotta per la promozione in serie B in uno staff di ex “tarantini”.

Oltre alla maglia del Taranto ha indossato altre maglie come quella del Genoa in serie A.
Ringrazio Gianpaolo Spagnulo per la disponibilità e la gentilezza e tengo a ringraziare anche la società U.S. Cremonese Calcio per gli stessi motivi.

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