Calcio a 5 Femminile

Corim Città di Taranto, domenica la sfida che vale l'accesso alla fase nazionale per la A

Liotino: "Vogliamo la A sul campo e non sulle scrivanie con la domandina di ripescaggio"

22.04.2016 16:50

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La Corim Città di Taranto durante un time-outOrmai ogni fine settimana per la Corim Città di Taranto è esaltante. Dopo aver disputato la finalissima per la serie A, persa contro il Futsal Bisceglie, domenica 24 aprile, con calcio d’inizio al mattino alle ore 10 sul parquet del PalaMazzola, la squadra del presidente Marsico ospiterà nuovamente il Dona Style 21 Fasano: gara secca con eventuali supplementari e calci di rigore per la finalissima play-off, nella quale la vincente andrà a disputare la fase Nazionale per la promozione in A.

Durante il campionato le rossoblu di coach Liotino hanno affrontato le fasanesi per due volte portando sempre a casa la vittoria, ma come ben si sa questa gara è delicatissima anche perché la Corim dovrà fare a meno del proprio capitano, il numero 1 Linzalone, per un grave infortunio al bacino rimediato durante lo spareggio promozione a Turi, nel quale ha riportato una doppia frattura e non le buone condizioni di Nitti. Non sarà facile, ma la squadra tarantina non cerca alibi per portare a casa l'ennesima vittoria tra le mura domestiche.

"Fondamentale sarà la reazione mentale – commenta coach Liotino - concentrazione, determinazione e spirito di squadra oltre all’amore per la maglia sono le chiavi che serviranno per portare la vittoria a casa che ci permetterà di disputare la fase nazionale. Dopo lo spareggio perso ho visto le mie ragazze con le lacrime agli occhi oltre ai volti delusi dei nostri tifosi sugli spalti : quell'amarezza mi ha dato ulteriore carica per fare bene i play-off. Ho l’obbligo di far felice tutti, tutti quelli che ci seguono, oltre alle nostre ragazze, altrimenti mi assumerò le mie responsabilità. Abbiamo chiuso il campionato con ben nove punti sulla seconda ed il miglior attacco, meritiamo almeno questo traguardo,anche se ogni partita ha una sua storia. Vogliamo la A sul campo e non sulle scrivanie con domandina di ripescaggio, altrimenti valuteremo il tutto. Ora testa solo a domenica: sono le gare che piacciono a me, una sfida continua con la sciarpa al collo della mia città".

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