Basket - C Silver: Taranto conquista la permanenza. Castellaneta, è semifinale!
A cura di Manuel Costella
Dopo ben 18 anni la Città del Mito potrà sentirne il profumo. Si parla di semifinali playoff: l'ultima di castellanetana memoria arrivò nella stagione 1999/00, quando l'allora formazione allenata da Ciracì vinse la Serie C1 arrivando al primo posto e vincendo tutti gli spareggi. Dopo la straordinaria e sofferta vittoria ad Altamura sarà nuovamente realtà. In gara-3, senza gli infortunati Moliterni e Gaudiano, ma con più di duecento sostenitori al seguito a far sentire la propria voce, gli uomini di Leale conquistano il secondo turno. E lo fanno con una partenza a razzo: pronti via, subito 2-8 griffato Cassano (gran prova della 20enne ala di casa VBC). I murgiani faticano a contenere l'uragano biancorosso, il distacco si allarga a vista d'occhio, arrivando addirittura al +21 (5-26) quando non sono passati nemmeno 10'. Qualche conclusione dall'arco rivitalizza la Libertas, il gap però rimane immutato, almeno fino al 17', quando un break locale consente di accorciare (25-37). All'intervallo si va sul 31-43, al rientro tutto cambia. L'inerzia si sposta dalla parte barese, Radovic guida i suoi alla rimonta, sempre più vicina a concretizzarsi dopo la tripla del 41-45. Timeout dei viaggianti, Leale fa riposare Resta (3° fallo) e far rifiatare il quintetto ancora non basta, la Valentino si smarrisce e resiste fino al siluro di Vignola che vale il primo vantaggio altamurano della contesa. Carucci risponde e permette di respirare, alla terza sirena tutto ancora in bilico (52-49). Risorgono gli ionici con Resta in appoggio e Cassano dalla distanza, con Vukovic e Barozzi che tengono in vita Altamura. La spallata decisiva la imprime Sakalas con i punti dalla media del nuovo +8, mentre De Bartolo esce per infortunio. Sale in cattedra Buono, e per la Libertas è notte fonda, finale palpitante fino al 60-65. La VBC può festeggiare l'approdo in semifinale insieme ai suoi tifosi. Prova di carattere e cuore dei tarantini, che adesso troveranno di fronte proprio l'avversario di tante battaglie sportive, quel Ceglie Messapica con cui darà vita ad una serie sicuramente entusiasmante.
I migliori: Radovic 14, Vukovic 18, Barozzi 15+10Rb (Altamura); Buono 11, Fontaine 13, Sakalas 17, Cassano 15+10Rb (Castellaneta).
Le note liete arrivano anche da Taranto. Per il Cus Jonico sarebbe stato decisamente troppo rischiare una doppia retrocessione dopo quella dalla Serie B della scorsa stagione. I rossoblu, nella "bella" del PalaFiom, trionfano su Manfredonia, scacciano ogni pericolo e conquistano la salvezza, non prima di aver avvertito qualche brivido lungo la schiena. In avvio canestri ben distribuiti, 8-9 al 5'. Jonikas permette ai sipontini di condurre, seppur di poco, dopo il primo quarto, ma il parziale cussino non si fa attendere: Giovara e Fanelli ribaltano la situazione, ecco dunque il 38-29 che permette di andare al riposo sul +9. Padalino suona la carica, ci pensa Veccari a rimediare all'inizio della ripresa, ma diversi palloni gestiti male dagli ionici consentono ai dauni di ritornare col fiato sul collo grazie a Rubbera e Jonikas, il tabellone segna il 54-49 prima della frazione conclusiva. L'allarme appare rientrato dopo il break firmato dagli esterni tarantini. Ma di nuovo le sbavature e gli errori in fase di possesso e in difesa costano cari, e c'è ancora tanto da lottare quando Rubbera accorcia sul -5 (60-55). Fanelli non sbaglia dalla lunetta e il roster di Caricasole guadagna preziosi falli, causa della prematura uscita di scena di Rubbera e Vorzillo, a mettere il sigillo è Fernandez con tripla e schiacciata che valgono il 78-64 che permette all'ambiente cussino di liberare la propria gioia.
La squadra del presidente Cosenza chiude sin da subito i conti, per porre fine ad un'annata fatta di alti e bassi, di modo da poter già porre gli occhi sul prossimo anno che vedrà la partecipazione in C Gold, di cui parleremo prossimamente.
I migliori: Fanelli 19, Giovara 23, Fernandez 14+10Rb, Veccari 17+12Rb (Taranto); Padalino 11, Jonikas 18, Rubbera 19 (Manfredonia).
PLAYOFF (In rosso le qualificate in semifinale)
Monopoli - Monteroni 78-84 (1-2)
Ceglie - Ruvo 77-75 (2-1)
Altamura - Castellaneta 62-65 (1-2)
Ostuni - Francavilla (0-2)
PLAYOUT (le vincenti si salvano, le perdenti si affrontano per stabilire l'ulteriore retrocessione)
Vieste - Santeramo 82-76 (2-1)
Taranto - Manfredonia 78-64 (2-1)
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