Ma che colpa abbiamo noi?
Di Mimmo De Bartolomeo
No. Non è solo il titolo di un famoso film di Carlo Verdone. Questa è la domanda che nelle ultime settimane e magari anche questa sera ci siamo fatti mentre il nostro Taranto subiva la terza rete di una serata decisamente disastrosa. Partiamo da un presupposto fondamentale: guai a criticare Cazzarò! Probabilmente anche lui si sarebbe augurato qualcosa di diverso rispetto alla debacle odierna; non vogliamo mica scendere dal suo carro dopo averlo elogiato. Si fa quel che si può, con una rosa ai limiti dell'imbarazzante sotto l'aspetto tecnico, aiutata dall'unico episodio a favore di questo campionato con il gol irregolare contro il Cerignola. Stasera, sono venuti fuori tutti i difetti di una squadra costruita frettolosamente in appena 3 giorni di fine Agosto.
A proposito, chissà se il buon Lucchesi davvero ci credeva nei 50 punti conquistabili per la salvezza. Noi non ci abbiamo mai creduto; non ce ne voglia ma a differenza di altri, la sua favola l'ha raccontata un po male e sinceramente era poco credibile.
Questa disfatta ci ha riportato un po' con i piedi per terra facendo scendere di nuovo tristezza e sfiducia.
Infatti la prima domanda in voga è la stessa: "Ma quando firma Apex?" Il 28 è il crocevia da dentro o fuori. Se non viene sostituita la Fidejussione la società resta a Giove. Ancora un pò di pazienza e poi anche questo dubbio verrà sciolto e questa paura (speriamo) dissipata.
Certo, occorre dare una sterzata ed un'accelerazione repentina: servono figure forti in società ma soprattutto bisogna immediatamente (perché già siamo in ritardo) programmare un calciomercato importante; perché per salvare il Taranto serve qualcosa che vada oltre il miracolo. E dunque per tentare di raggiungere almeno i playout servono giocatori davvero forti, altrimenti resteranno solo i buoni propositi. E nel frattempo i tifosi restano con un pizzico di giustificata titubanza e di monitoraggio per la conclusione di questo passaggio di proprietà che appare l'unica ancora di salvataggio di questo mare in tempesta.
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