Un'esplosiva Chiara Francini al teatro Orfeo con Coppia aperta quasi spalancata

DI LUCIA LOVAGLIO

Grande successo ieri 20 novembre al teatro Orfeo di Taranto e forte apprezzamento del pubblico presente, per lo spettacolo messo in scena “Coppia aperta quasi spalancata”, che ha visto una perfetta performance di Chiara Francini nel ruolo di Antonia e, Alessandro Federico nel ruolo del  marito ingegnere. La commedia riprende un famoso testo scritto da Dario Fo e Franca Rame nel 1983, del quale conserva lo spirito originale con una tematica molto attuale, al quale è stato necessario un leggero adattamento di alcune battute per renderlo adatto ai nostri giorni. Lo spettacolo ha come tema principale quello della possibilità di rendere una coppia una coppia aperta,  ma l’esperimento funziona solo se le regole del gioco valgono per entrambi. Lui, Ingegner Mambretti, è un uomo curato, narcisista e così annoiato dalla ripetitività della vita matrimoniale, tanto da cercare fuori dal matrimonio forti emozioni con giovani donne, ritenendo che questa sua vita sentimentale extraconiugale possa coesistere con la presenza della moglie in casa, che vorrebbe diventasse addirittura consigliera e amica delle sue amanti. Lei, Antonia, è una donna che si sente trascurata e non più desiderata dal marito, con il quale non ha più una vita sessuale e per questo risulta vestita in modo trasandato, con i capelli in disordine, dipendente da psicofarmaci e pronta a suicidarsi gettandosi dalla finestra. Ciò che scuote la donna, convincendola a provare a rendere la coppia una coppia aperta, è suo figlio di 24 anni. Si vede così Antonia diventare indipendente, 
trovare casa, trovare un lavoro e iniziare a prendersi cura del suo look e del suo corpo, trovando un uomo giovane, bello, di successo e stimolante, che la porta a dimenticare i vecchi tormenti e angosce. Quando il marito scopre della relazione, quelle vecchie regole che pretendeva valessero per sé e la sua idea di coppia aperta, improvvisamente sembrano non valere più, infatti l’uomo, che si sente improvvisamente spodestato, cerca di riavere tutta per sé sua moglie tornando anche a desiderarla, accorgendosi che “perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio! Se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti…ci sono le correnti  d’aria”. Interpretazione dei due attori molto dinamica, frizzante, vivace, con una chiara Francini strepitosa nel rendere Antonia, attraverso gestualità, mimica, movenze fisiche, cambi rapidissimi di toni di voce e velocità nelle battute, un personaggio esilarante, coinvolgente, ma allo stesso tempo a  tratti tragico. Il pubblico presente in sala ha partecipato molto divertito, risultando parecchio  coinvolto in alcuni passaggi, applaudendo più volte la forza recitativa e alcuni aspetti e passaggi di quella che è risultata essere la fotografia di un’Italia ancora molto maschilista