Mario De Filippis: "Il successo al Master Fiocchi una grande soddisfazione. Se sono un campione lo devo a mia madre"
Il vincitore dell'importante manifestazione di trap di tiro a segno si confessa a TuttoSportTaranto.com: "Voglio qualificarmi per le Olimpiadi"
Grande vittoria nella categoria Trap di Tiro a Segno per Mario De Filippis, tarantino classe 1980, che a Lodi ha trionfato nel Master Fiocchi 2019 e che a TuttoSportTaranto.com racconta l’emozione del successo e i prossimi obiettivi: “Questo Master è tra i più importanti in assoluto visto il lungo percorso di gare. Si svolge in Italia e i partecipanti erano 4000-4500. Comporta delle fasi di qualificazione con delle finali al sud, al centro e al nord. Io, ho vinto a Lodi e poi dopo sono arrivato primo tra i migliori ventotto tiratori vincendo, perciò, tutto il circuito. Un grande soddisfazione”.
Sui prossimi impegni: “Stiamo per partire per i campionati Europei che si svolgeranno in questi giorni a Brescia. E’ un evento importantissimo sia per l’importanza del titolo che per il fatto che in palio ci sono gli ultimi due posti per le Olimpiadi Tokyo 2020. Cercherò di dare il meglio di me stesso perché voglio portare a casa la qualificazione olimpica: è il sogno di ogni atleta”.
“Ho vinto diverse competizioni - continua il campione - posso dire che ogni successo ha un gusto particolare per il momento che si vive e per un fatto di condivisione con le persone che ti sono vicine. Sono tutte frutto di lavoro e di passione. Un pensiero particolare va al primo trionfo da senior a livello internazionale, arrivato nel 2010 a Lonato, in Italia che come sempre offre il maggior numero di partecipanti. In questa disciplina storicamente la nostra nazione, alle Olimpiadi, ha sempre portato varie medaglie. Vincere davanti a tanto pubblico e su un campo prestigioso è stata una grandissima sensazione. L’anno scorso ho vinto una tappa del Mondiale in Korea e vedere l’emozione di mia moglie è stato fantastico. Nei Mondiali sono arrivato quinto l’anno scorso e secondo quest’anno”.
“Questa passione - confessa infine - mi è stata trasmessa da mia madre che praticava questa disciplina: una cosa rara. Ho iniziato con il tiro a volo al campo di Statte, mentre con il Trap, che è la mia “specialità”, ho iniziato ad allenarmi a Francavilla Fontana”.
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