Settori Giovanili

Giuseppe Pastorelli tra presente e futuro: "Alla Polisportiva Sava stagione soddisfacente, sul prossimo anno vi dico che..."

Intervista al noto talent scout che analizza anche il momento in casa Taranto: "Spero per i rossoblu in un futuro ricco di soddisfazioni, con gente che realmente ami questi colori, magari con un mio compaesano ai vertici... chissà"

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Il noto talent scout Giuseppe PastorelliQuella che si sta concludendo è l'ennesima stagione ricco di soddisfazioni per il noto talent scout di Manduria Giuseppe Pastorelli. Vogliamo fare un bilancio completo di questa annata?

In questa stagione ho lavorato con la società Polisportiva Sava, sia con il settore agonistico che con la scuola calcio, nella quale ricoprivo il ruolo di responsabile. Si sono ottenuti risultati soddisfacenti, in quanto gli allievi regionali ed i giovanissimi regionali hanno ottenuto una posizione dignitosa (allievi terzo posto, giovanissimi quarto posto) risultato importante per poter gettare le basi per una nuova stagione ad alto livello. Per ciò che concerne la scuola calcio, in cui ero responsabile diretto, sia con la categoria piccoli amici, che pulcini, ci siamo distinti nei campionati di appartenenza, nella manifestazione "Sei bravo a..." con i pulcini, sia nelle feste  provinciali con i piccoli amici. Fiore all'occhiello della scuola calcio sono stati gli esordienti (2002-2003) che hanno ottenuto la partecipazione di diritto alla festa regionale del 14 giugno svolta ad Altamura per rappresentare assieme a Mottola la provincia di Taranto. In questa occasione si sono misurati con realtà calcistiche di tutta la regione Puglia: un'esperienza edificante.

Come trascorrerai l'estate? Ci sono eventi che ti vedono protagonista?

L'estate sarà all'insegna dell'impegno calcistico, con i vari campus estivi che si svolgeranno sia nella provincia di Taranto, che in quella di Lecce con il "Soccer junior camp 2015" che si sta svolgendo ad Otranto, e con società blasonate come Atalanta ed Empoli, scaglionati tra il mese di giugno-luglio-agosto. Saranno tutte tappe dove il mio impegno sarà oltre a quello tecnico, anche di coordinatore.

Parliamo del prossimo anno: cosa riserva il tuo futuro?

Per il prossimo anno ci sono delle richieste che andrò a valutare con attenzione, sia dilettantistiche, che professionistiche, mettendo al primo posto le priorità dei miei ragazzi, con una continuità del progetto negli anni. Fare nomi di società è molto prematuro.

Sei un grande esperto di calcio jonico: come giudichi l'ennesima delusione a Taranto con l'abbandono di Campitiello?

Taranto è una grande città e dispiace vedere uno stadio, una tifoseria di altri livelli in certe categorie a lottare per posizioni che non le competono: meriterebbe molto di più. Purtroppo però a Taranto,  dopo il fallimento, sono state fatte molte scelte sbagliate, scaturite da gente che non teneva realmente ai colori rossoblù, bensì ai propri interessi (vedi il caso Spinelli che mi ha riguardato da vicino). Le dimissioni di Campitiello mi hanno sorpreso, non pensavo che dopo tanti sacrifici fatti, una persona potesse lasciare in questo modo: ci saranno state buonE ragioni per prendere questa scelta. Spero per Taranto in un futuro ricco di soddisfazioni, con gente che realmente ami questi colori, magari con un mio compaesano ai vertici... chissà".

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