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SARLI, CUORE E SACRIFICIO CHE VALGONO IL BRONZO

23.02.2014 22:41

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'Memento audere semper'. In ossequio alla massima dannunziana, Andrea Sarli ha osato. Sì, assestando un bel calcio nel sedere alla sfortuna e a fare della racchetta un'appendice del proprio braccio fatato. Un anno di 'stop' forzato a causa di un fastidio fisico che lo ha tenuto lontano dai tavoli di gioco, suo malgrado. Ma l'ostinata amibizione di divenire un buon pongista e una salutare alimentazione composta da pane e sacrificio (con contorno di umiltà) hanno consentito al 15enne tesserato del C.T.T. Taranto di ritornare in auge e di conseguire risultati lusinghieri. Dapprima l'epiteto di colonna portante del Taranto 'A' nell'impervio sentiero della D1 (con tanto di bottino domenicale), successivamente il terzo posto nel Regionale di Molfetta di 5^ Categoria (Singolo Maschile), disputatosi nell'ultimo weekend. Alla maniera di una lama da pizzicagnolo, fa a dadini i suoi avversari, trasformando il Panunzio in una salumeria. In semifinale, seppur stanco di tanta mattanza, cede le armi a Memeo (3-1 a favore dell'atleta, poi risultato vincitore del torneo) non senza creargli qualche grattacapo. Ma il podio infine conquistato, può bastare. Avanti così.

Nel complesso, la nutrita spedizione tarantina sull'Adriatico può ad ogni modo definirsi positiva. Benchè non superino il girone Tundo e l' 'over' Esposito, bene Sperti, che approda ai sedicesimi (laddove si piega a Cassano), Veo (la sua corsa si arresta ai 32esimi) e i vari PancottoNatali e Buccolieri.

Nella giornata di sabato, invece, il tecnico-giocatore della Legea, Saverio Gambacorta, guadagna l'ultimo gradino del podio nel Singolo Maschile di 3^ Categoria, arrendendosi, a seguito di un match combattuto, all' 'ex' rossoblu Carbotta per 3-1.

 


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