Promozione Pugliese

Promozione: l’Avetrana rimane in testa pur perdendo, il Manduria vola, il Real perde ancora in casa, il Lizzano spreca, per il Leporano è crisi

a cura di Fabrizio Izzo

15.02.2016 17:52

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Immagina ZaccagniDopo sedici risultati utili consecutivi, la capolista Avetrana, in trasferta, perde di misura contro l’Uggiano. I leccesi, vera rivelazione del campionato, sono riusciti a fermare la corazzata biancorossa davanti al proprio pubblico che ha colmato gli spazi del comunale in ogni ordine di posto. I padroni di casa l’hanno spuntata grazie ad un goal del bomber Ciriolo intorno alla mezzora della ripresa. Nel Primo tempo l’Avetrana, pur mantenendo in mano il gioco e creando azioni importanti, non è stata in grado si passare in vantaggio. Nel secondo tempo l’Uggiano, approfittando di un assetto tattico meno equilibrato da parte degli ospiti, è passato in vantaggio e poi ha legittimato il risultato. È stata una partita combattuta, agonisticamente valida e con il risultato in bilico fino al triplice fischio finale del signor Recchia della sezione di Brindisi. Nota positiva il pari interno del Galatina che rosicchia solo un punto alla capolista. Mister Pellegrino: “Abbiamo fatto un bel primo tempo, loro non ci hanno mai impensierito ma noi non siamo stati capaci di segnare. L’infortunio di Scardino, portiere under, mi ha obbligato a fare dei cambi che ci hanno probabilmente destabilizzato. Il Goal dell’Uggiano è stato un’indecisione del nostro portiere, peccato. La reazione è stata poco razionale, non abbiamo mantenuto la calma e la tranquillità che invece abbiamo avuto la settimana scorsa. l’Uggiano è una buona squadra, sono quadrati, hanno fatto la loro gara, sono stati bravi e cinici a capitalizzare ciò che hanno prodotto e in quel campo piccolo sono favoriti. Noi siamo stati poco cinici. Mancano otto gare, è un campionato equilibrato, chi sbaglierà meno avrà la meglio.”

In un campo reso pressoché impraticabile dall’acqua caduta (con particolare accanimento sul comunale) e in un ambiente circostante non proprio soft, il Manduria, riesce a portare a casa tre punti da Carovigno grazie ad un rigore di Scarciglia alla mezzora della seconda frazione di gioco. Partita non bella, condizionata dal terreno di gioco che non ha permesso a nessuna delle due squadre di poter giocare al calcio. L’incontro poteva sbloccarsi al verificarsi di un episodio estemporaneo o solo attraverso un calcio franco e così è stato. I messapici con questa vittoria salgono a quota 35 punti in classifica, nelle ultime 7 gare hanno conquistato 17 punti (l’Avetrana capolista ne ha fatti 10), sono in piena zona Play-Off e le distanze dalle prime posizioni non sono più tanto proibitive. La cura riabilitativa funziona eccome, i biancoverdi si sono rimessi in sesto e volano. E se la cura fosse iniziata ad agosto? Mister Cosma: “Praticamente non si è giocato al calcio. Il terreno di gioco era impraticabile. Il Carovigno non voleva farci giocare, in campo gli animi si sono surriscaldati da subito, l’arbitro è stato bravo a mantenere in pugno la gara e noi altrettanto a restare tranquilli. Il risultato poteva sbloccarsi solo su calcio da fermo, il rigore era netto e ci ha portato tre punti importanti. Stiamo inanellando risultati rilevanti, stiamo raccogliendo ciò che stiamo producendo, viviamo alla giornata e ci stiamo togliendo belle soddisfazioni, sono contento e meritiamo quella posizione di classifica.”

La gara si è aperta con un minuto di raccoglimento in ricordo di Simone D’Autillio, giovane ventenne del Real San Giorgio scomparso in settimana. I gialloblu non riescono più a fare risultato in casa, il “Rizzo” sembra essere diventato un tabù per i sangiorgesi. Un San Vito cinico e accorto si porta a casa tre punti con due soli tiri in porta. Primo tempo equilibrato ma non bello, Real contratto e ospiti attendisti. Vantaggio brindisino su rigore di Di Carlo e reazione gialloblu impalpabile. Secondo tempo tutto di marca Real, i padroni di casa più spigliati e tonici pareggiano con Birtolo in apertura e sfiorano il vantaggio in diverse altre occasioni (traversa colpita da Palazzo). A circa sette minuti dalla fine una dubbia punizione assegnata ai biancoverdi, calciata con forza e precisione da Raffaello, si insacca sotto la traversa per il definitivo vantaggio ospite. Sconfitta che brucia per come è maturata, non compromette niente ma lancia un allarme. Mister Gidiuli: “È un periodo che non ci gira per il verso giusto. Sbagliamo goal, quando prendiamo lo specchio della porta colpiamo la traversa e poi al minimo errore ci puniscono come è accaduto contro il San Vito. Ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla in campo, si impegnano e molti stanno tirando avanti la carretta da parecchio. Abbiamo cali di attenzione, prendiamo troppi goal su palle inattive., si deve lavorare su questi particolari.” Il Presidente Piero Galeone: “Abbiamo perso un’altra partita in casa contro una squadra che onestamente non era superiore alla nostra. Paghiamo gli errori difensivi e sotto porta. L’impegno dei ragazzi è indiscutibile ma dobbiamo cercare di capitalizzare quello che creiamo. La terna arbitrale non mi è sembrata all’altezza, hanno invertito alcune decisioni, l’espulsione del nostro calciatore in panchina è stata esagerata e la punizione, da cui è scaturito il loro goal, non c’era.”

Pari a suon di goal tra Lizzano e Maglie. I padroni di casa, con un primo tempo sfavillante e spettacolare, si sono portati in vantaggio di tre goal annichilendo i blasonati avversari, due volte Basile e Picci i protagonisti. Il Maglie, allo scadere della prima frazione, approfittando di un’ingenuità difensiva rossoblu, ha accorciato le distanze trovando nuova linfa per la ripresa. Secondo tempo con il Lizzano, seppur non più travolgente, che ha avuto le sue buone occasioni per aumentare il bottino senza riuscirci. I giallorossi hanno capitalizzato ciò che gli è stato, ancora una volta, ingenuamente concesso ed ha raggiunto un pari insperato. Pareggio che muove la classifica del Lizzano e lo mantiene con un piede fuori dai Play-Out grazie anche ai risultati favorevoli pervenuti dagli altri campi (sconfitte per Carovigno, Leporano, Racale e Ostuni). Mister Palmieri: “Abbiamo fatto un primo tempo stellare, alla grande: tre rete e potevamo finire così, invece un’ingenuità della difesa li ha rimessi in gioco. Nel secondo tempo, nonostante abbiamo avuto altre occasioni per segnare con Basile e De Comite, alcune indecisioni dietro hanno concesso al Maglie di pareggiare. Sono stati lasciati per strada tre punti, sebbene rimaneggiati siamo stati capaci di giocare un buon calcio e avremmo potuto vincere. Il Maglie non ha rubato niente, i goal sono stati concessi da noi.”

È crisi per il Leporano, nelle ultime 7 gare ha collezionato 6 sconfitte e 1 pareggio, troppo poco. Sconfitta sonora in casa del Galatone, 4 a 0 il finale. Eppure il risultato non rende il giusto merito ai leprotti che, fino al raddoppio dei padroni di casa, hanno giocato la loro onesta partita rispondendo colpo su colpo agli avversari. Dopo il secondo goal di Migali, al 20’ della ripresa, il crollo psicofisico della squadra con il conseguente terzo e quarto goal avversario. I gialloblu tarantini risentono della mancanza di gente esperta in rosa, un mercato di riparazione così così e la partenza di alcuni elementi, per motivi personali, hanno reso la squadra più fragile. Non tutto è perduto ma il Leporano sembra entrato in un tunnel buio. Mister Casula: “Abbiamo affrontato gli avversari nel modo giusto, il goal all’inizio, su nostro errore, ci ha scossi ma la reazione è stata positiva. Ci siamo messi in campo con il 3-5-2 e li abbiamo tenuti bene fino al secondo goal che ci ha spezzato le gambe. Abbiamo commesso delle ingenuità, ho una squadra molto giovane, ho iniziato la gara con 4/5 under e l’ho finita con 6/7.”

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