Promozione: a Manduria piove sul bagnato
a cura di Fabrizio Izzo
Campionato davvero disgraziato per i messapici che non hanno mai trovato pace. La società è stata attanagliata dall’inizio della stagione da diverse vicissitudini che hanno condizionato l’andamento del campionato. Non ultima la sconfitta per 3 a 1 sul campo di un Mesagne assetato di punti e in lotta per non retrocedere dove il Manduria ha comunque detto la sua seppur rattoppato. Alla sconfitta sono succedute, subito nel post partita, le dimissioni del tecnico Passariello, fattosi da parte perché non più in presenza delle condizioni minime per proseguire nel lavoro. Un turbinio di eventi e problematiche varie che hanno reso l’annata calcistica biancoverde più un’agonia che altro. La sconfitta di ieri a Mesagne, oltre ad aver causato le dimissioni del tecnico, ha ricacciato il Manduria in piena zona retrocessione, i biancoverdi sono quartultimi a due punti da Carovigno e Copertino (28), quintultimi, e a sole sei lunghezze dal Maglie (20), terzultimo. I numeri dicono che il Manduria si trova ancora in una situazione di favore rispetto a Maglie Casttellaneta e Grottaglie grazie al bottino di 26 punti in possesso, ma sinceramente quanto peserà, ora, sul finale di stagione l’ennesima tegola caduta sui messapici? Come reagirà la squadra con un nuovo allenatore che ha sole sei giornate a disposizione per raddrizzare una situazione sensibilmente incrinata? Ma soprattutto chi sarà quell’impavido che siederà su una panchina a graticola come quella del Manduria? Sono tutte domande alle quali è difficile preventivamente dare una risposta, la società si trova ad affrontare una situazione critica e se non dovessero essere trovate, nell’immediatezza, le giuste soluzioni porterebbe la matricola 100 sull’orlo di una retrocessione e le temute conseguenze. Manduria alzati leccai le ferite di una stagione sfortunata e guariscile per ritornare più forte di prima.
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