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MAXICONCERTO PER AIUTARE DUE CANILI

25.09.2013 21:41

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“Rock4Pets”, venerdì 27 quattro band al Villanova di Pulsano

Un aiuto ad Antonella, Teresa e Natascia che hanno adottato decine di “trovatelli”. Sei anni fa l’inizio dell’avventura fatta di passione e volontariato. Ne salvano uno, poi si presentano in dieci, venti e così via. “Quattrozampe” salvi dal pericolo della strada e dalla soppressione. Giovedì pomeriggio in piazza Immacolata manifestazione contro la vivisezione


Rock4Pets, quattro band locali venerdì 27 settembre al Villanova di pulsano. Un maxiconcerto per raccogliere fondi e aiutare due rifugi per “quattro zampe” che esercitano la loro attività in modo assolutamente volontario, il rifugio di Antonella D’Oronzo in località San Donato e quello di Teresa e Natascia a Paolo VI. Quattro formazioni, per sottolineare come la musica sia sensibile al richiamo di chi presta soccorso a creature deboli, abbandonate che non possono invocare aiuto.

Questo è il senso del messaggio che intendono trasmettere le quattro band che hanno subito prestato la loro collaborazione: Trifolk, Lobo, Modalità Provvisorie e Pet Sounds. C’è anche una video mostra all’interno dell’evento, “Immagini dal rifugio”, a cura di Cosimo Calabrese, con Ciro Merode a curare raffinate selezioni musicali.

I due rifugi, spiegano i promotori dell’iniziativa, si reggono e resistono grazie alla sola dedizione e al sacrificio continuo, in termini economici e di tempo, di alcune volontarie, di cuore e di fatto, che ogni giorno si prendono cura dei nostri amici a quattrozampe: cuccioli smarriti, buttati nei cassonetti, spesso adulti abbandonati per strada da chi aveva promesso loro amore. «Anime indifese – sottolineano – che non hanno avuto ancora la fortuna di incontrare gli occhi di chi sarà capace di amarli e accudirli e che sarà meritevole di quell'amore che solo loro sanno restituire, senza riserve, senza mai risparmiarsi».

L’evento nasce con questo scopo. «Vogliamo farvi conoscere questa realtà – spiegano – e dare a tutti la possibilità di contribuire e dare a esseri indifesi un aiuto concreto: l’augurio è che partecipino in tanti, perché aiutando loro, passando una serata tra amici e ottima musica, aiutiamo noi stessi a sentirci migliori e con poco, perché in tanti».

Il rifugio di Natascia e Teresa, a Paolo VI,  è nato da un incontro di 6 anni fa da uno scricciolo bianco, in pessime condizioni, vicino casa loro, maltrattato e allontanato da tutti. Avendo già esperienza avendo prestato collaborazione ad altri canili e avendo cani in casa, Natascia e Teresa decidono insieme di prendersene cura. Ne arrivano altri, i più sfortunati: anziani, disabili, malati, insomma cani impossibilitati alla sopravvivenza su strada. “Dove tenerli?”, è la continua domanda che si pongono le due donne.  Inizialmente sfruttano un parco abbandonato del quartiere. Dopo la riapertura, gli tocca cercare, a proprie spese, un altro posto per evitare che i cani venissero portati in canile. Adesso le bestiole sono una sessantina.

Antonella, trent’anni con la passione per gli animali da sempre, anche lei da sei anni si occupa a tempo pieno degli amici a “quattrozampe”. Inzialmente in una villa in fitto ha tenuto fino a cinquantasei cani con adozioni sia in zona e, soprattutto, al Nord sempre dopo la prassi di pre-affido, obbligo di sterilizzazione per le femmine, disponibilità di controlli post affido ed intestazione del “chip” nonché firma del contratto di adozione.

Da due anni, dovendosi trasferire in una casa senza giardino, ha dovuto cercare un terreno da acquistare a poco prezzo. Ne ha trovato uno, ma purtroppo non riesce attualmente a tener fede agli accordi economici presi col proprietario: le spese sono molte ed è molto dura proseguire nel progetto.

Attualmente sono venti i cani stabilmente presenti. Cani che nessuno ha mai voluto e che probabilmente resteranno lì, ospiti di Antonella. Fuori dal recinto, inoltre, si presentano più di una trentina di randagi che reclamano cibo. E tante volte per sfamarli tutti non si sa davvero come fare. Per fortuna l'aiuto di persone amiche non manca, ma non sempre è sufficiente.

Antonella da un anno e mezzo é delegata per Taranto e provincia dell’associazione “Un atto d'amore-Onlus” e anche delegata per la lotta contro la vivisezione. A tal proposito, è bene ricordare che giovedì 28 settembre, dopo le 17, in piazza Maria Immacolata avrà luogo la manifestazione nazionale in corso in tutte le piazze d’Italia per raccogliere firme e spiegare in cosa consista la vivisezione.

Con enorme sacrificio, Antonella, Natascia e Teresa, e chi gli sta accanto, costruiscono recinti, realizzano ripari, comprano cucce e tutto ciò che serve, a loro  spese e con l'aiuto di pochi.

Provano a fare adottare i cani, ma la media è di appena un'adozione ogni due mesi, mentre i “bisognosi” aumentano, raccolti per strada perchè abbandonati o malati. Nello stesso tempo aumentano le spese di ampliamento, sanitarie e di mantenimento: acqua, cibo umido e secco, pane, antiparassitari.

I costo fissi si aggirano intorno ai 500 euro mensili. Fare un calcolo preciso, però, é difficile visti i quotidiani imprevisti e le spese mediche continue e necessarie. E il tempo da dedicare  alla manutenzione e messa in sicurezza quotidiana è tantissimo.

Tutto viene svolto senza alcun aiuto fisico ed economico, più volte richiesto alle istituzioni. E paradosso vuole, che a volte siano proprio rappresentanti di Asl e della Polizia locale a rivolgersi ai volontari per sistemare “casi problematici” o a causa, dicono, di “canili ormai pieni”. Così, di fronte alla minaccia di sopprimerli o di rimetterli in strada con possibilità di sopravvivenza pari a zero, ovviamente le bestioline vengono amorevolmente accolte. E casi simili sono a decine.

Questi rifugi resistono, vanno avanti nonostante mille difficoltà, grazie alla costante e continua dedizione e sacrificio di tante  volontarie, di cuore e di fatto, come Teresa, Natascia e Antonella, che riescono a salvare, curare e dare ospitalità a cani e cuccioli che fino ad oggi vivono felice e sereni con le loro famiglie adottive.

Questi i gruppi dell’evento “Rock4Pets”. Le Modalità Provvisorie è una formazione nata due anni fa. Alterna brani originali e cover, ed è composta da cinque elementi: Gianluca Tasso Voce e chitarra, Roberto Esperto chitarra, Tonio Ripa basso, Mario Rossi tastiere e synth, Giancarlo de Marco batteria.  

I Lobo, gruppo pop rock, ha un anno di attività. Alterna brani originali a cover. Composta da Anna Depace, voce, Gianni Raimondi, basso e voce, Tony Trisolini chitarra, Ciccio Raimondi chitarra, Michele Panaro batteria, Giuseppe Certa, tastiere. I Trifolk sono un trio country 'n' roll, nato diciassette anni fa: Vincenzo, chitarra armonica kazoo e voce, Walter contrabbasso e voce, Tonio batteria. Infine, i Petsounds: gruppo formato in occasione di questo evento. Si esibiranno in una jam rock: voce Gianluce De Tuglie, chitarre Fabrizio Lavegas e Fabrizio Papa, al basso Gianni Raimondi e Marcello De Felice alla batteria. Info: 392.8740095.

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