LIBERTAS ERACLEA, MISTER TUOTO: “PAZIENZA E UMILTA'”
Con le unghie e con i denti, malgrado le contingenti difficoltà del momento. Due pari in altrettante gare ma le prestazioni della squadra di Leo Tuoto sono in crescendo. Piccoli passi verso la salvezza ma per ora può bastare. Il tecnico calabrese è comunque soddisfatto dopo il pari per 3-3 contro il Salinis. “E' stata una partita difficile contro una squadra molto forte. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che si sono comportati benissimo. Sono stati bravi nella fase di non possesso palla e, anche nelle rare circostanze in cui gli avversari sono riusciti a penetrare le nostre maglie difensive, abbiamo avuto il “muro” Taibi a darci una grossa mano. I ragazzi hanno lottato e stretto i denti, magari qualcuno era un po' stanco nell'ultima fase di gara. Credo che, se fossimo stati più freschi, probabilmente avremmo realizzato le occasioni che abbiamo avuto sul 3-3, mentre il Salinis aveva il portiere di movimento”. Non solo contropiede per la giovane Libertas che inizia a mostrare un discreto giro palla e una rotazione sul parquet più fluida. “Abbiamo lavorato molto in tal senso - continua Tuoto – avevo chiesto ai ragazzi di credere nelle loro possibilità. Abbiamo applicato un 4-0 visto che nel recente passato davamo agli avversari ben due punti di riferimento giocando spesso con il 2-2, modulo poco indicato in questa categoria. Ero consapevole che gli avversari non sarebbero venuti a pressarci in quattro. Abbiamo cercato di sorprenderli alle spalle e, in un certo senso, ci siamo riusciti”. Non solo giovani, però, in casa lucana: “zio” Domenico Dipinto (38 anni e non sentirli) sta vivendo una seconda giovinezza da “esordiente” in serie A2. Il laterale rossonero contro il Salinis ha anche realizzato una rete (quella del momentaneo 1-1) di pregevole fattura. “Cosa volete che vi dica – dice Tuoto – lo “zio” avreste dovuto vederlo contro la Fuente Lucera...nella circostanza ha giocato quasi tutta la partita alla grande. Io ero consapevole delle sue possibilità e anche nella gara con il Salinis ci ha dato una grossa mano. Spero di recuperare appieno Mirko (Covelluzzi ndr): lui è un pivot del 94'. Personalmente ho preferito non “rischiarlo” in una gara tanto delicata. Questo ovviamente nell'interesse del ragazzo. Con il tempo spero di recuperare la maggior parte di giocatori possibile per dare più respiro a Bassani e Bavaresco”. Magari con un elemento in più da reperire tra i tanti svincolati: “Con un altro atleta sarei più tranquillo in chiave salvezza. Allo stato attuale andiamo troppo in sofferenza. Spero che, se arriverà qualcuno, sia un elemento in grado di dare il cambio a Bassani e Bavaresco, oltre al nostro capitano (Cospito) che ha disputato una grande partita con il Salinis. Ovviamente l'obiettivo nell'immediato è vincere qualche scontro diretto in chiave salvezza”. Intanto c'è un altro impegno delicato da affrontare in chiave salvezza, infatti sabato prossimo al PalaErcole di Policoro scenderà l'Aesernia: formazione da prendere con le “pinze”, malgrado l'assenza del portiere Bragaglia (ceduto all'Orte). “Questo è uno sport particolare, nel quale disputi grandi partite contro avversari quotati e poi rimedi brutte figure con squadre del tuo steso livello. Ci vuole tanta pazienza e umiltà: questo ripeto sempre ai miei ragazzi. Spero che i ragazzi non sottovaluteranno la partita contro l'Aesernia: ci attende una gara davvero difficile. L'assenza di Bragaglia? E' un grande portiere, del resto lo conosciamo tutto. Non penso comunque che un estremo difensore possa ridurre così tanto la qualità di una squadra. Evidentemente i dirigenti dell'Aesernia hanno qualche elemento giovane e valido che avevano notato crescere alle spalle di Bragaglia”
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