Under 16, la Fortitudo Taranto espugna Martina Franca
La Fortitudo espugna Martina Franca, sperando a domicilio la Scuola Basket Martinese ed aggancia la vetta.
Il big match della quarta giornata della fase preliminare, si disputava nella città itriana, nella Palestra dell'Istituto Leonardo da Vinci, alla presenza di circa un centinaio di spettatori, la maggior parte, di fede martinese.
La gara, alla vigilia, appariva ardua per i ragazzi di Luca Amatulli, per la consistenza tecnica dei padroni di casa, ma risultava essere da "dentro o fuori", con alcuni atleti afflitti da problemi fisici, retaggio delle precedenti giornate disputate.
Il coach rossoblu, dovendo fare a meno di Russo, accomodatosi in panchina, faceva di necessità, virtù, per schierare il quintetto iniziale composto da Mandile, Santamato, Caracciolo, Bolognino e Matichecchia. I locali, di coach Bagorda, provenienti da un filotto di tre successi, netti e perentori, piazzavano lo starting five, collaudat, articolato con Piccoli, Massafra, Mastro, Pulito, Palazzo.
L'incontro , cui la FIP, per garantire lo spettacolo, pensava di designare una coppia arbitrale, super collaudata, composta da Mattia Volgarino (direttore di gara di serie C "Silver" maschile regionale) e da Cosimo Schena (arbitro nazionale di serie B maschile), entrambi in area promozione alle serie superiori, provenienti da Castellana Grotte, iniziava con la prevedibile tensione che attanagliava le due formazioni, tanto che per superare il momento di empasse, si fidavano del gioco in velocità, all'insegna del tutto per tutto, aprendo le difese avversarie e concludendo in maniera chirurgica. Dopo il 2 a zero, a favore dei padroni di casa, per merito di Piccoli (moto perpetuo ed uno degli ideatori del gioco martinese), sul 4 a zero, primo sussulto degli jonici con Santamato e, subito in sequenza, Matichecchia. A questo punto, rush degli itriani che, seguendo le direttive di Bagorda, al 5° minuto, si portavano sul 10 a 4, con le piazzate dalla media di Palazzo e Mastro, poi schizzavano sul 17 a 8, con Santamato e Caracciolo, bravi ad imbastire delle incursioni dalle fasce, utili a spaccare la difesa della Scuola Basket.
I difensori itriani, presidiando l'area pitturata, riuscivano, al primo mini intervallo, a chiudere in vantaggio sul 23 a 14.
Nel secondo quarto, con alcuni accorgimenti tattici, Bagorda, inserendo Ricci e lasciando nelle mani di Palazzo la libertà di infierire sul canestro dei tarantini, manteneva il vantaggio iniziale e poi lo ampliava, con gli ospiti, sembrati bloccati dalla tensione nervosa e poco lucidi nelle idee.
Alla pausa lunga sul 45 a 29 a favore dei locali, per gli jonici, sembra una serata complicata e, con essa, il possibile addio alle speranze iniziali.
Amatulli, nell'intervallo, faceva sentire, dagli spogliatoi, la sua insoddisfazione e, soprattutto, le urla di sprone ai propri ragazzi, mentre Bagorda, moderatamente soddisfatto, pensava ad accorgimenti ulteriori per frenare l'onda degli attacchi della Fortitudo.
Gli stati d'animo differenti, riportavano due squadre irriconoscibili, rispetto ai primi due tempi, quando la Scuola Basket Martinese, al 4° minuto, con il 47 a 32, il +15, sembrava aver inferto il colpo di grazia agli ospiti. Non erano di questo parere i rossoblu Santamato, Caracciolo e Russo, quest'ultimo mandato in campo per irrobustire l'attacco della Fortitudo. Una progressione impressionante faceva recuperare ben diciassette punti, ovvero tutto lo svantaggio iniziale del periodo, ma, nel contempo, faceva accumulare falli ai difensori locali che iniziavano il rischio out per limite. All'ultimo mini intervallo, i tarantini chiudevano in vantaggio per un punto, (51 a 50), ma questo rappresentava per l'inizio del quarto periodo, un vero e proprio assalto con la baionetta per i ragazzi di Amatulli.
Partenza subito sparata con il 52 a 51, immediato poi il 54 a 52, sempre per i martinesi, poi quasi a metà quarto, il 56 pari, induceva a pensare anche ad un possibile over time. La freddezza di Bolognino e Pavone consentiva l'allungo sul 60 a 56 per gli jonici, ma Mastro replicava , in pochi secondi e riportava i locali, prima al - 2 (58 a 60), quindi Ricci, subito un fallo con esecuzione di liberi (uno su due), riduceva lo svantaggio al -1 (59 a 61). Intanto PIccoli e Massafra, uscivano per cinque falli e i locali, al colmo delle disperazione, dopo il - 3 , grazie all'uno su due di Santamato, per la Fortitudo, piazzavano due conclusioni di Palazzo e Ricci, per il nuovo vantaggio di due (63 a 61). Tra la giostra dei cambi e quella dei time out residui, chiesti da due coach, negli ultimi due minuti e trenta, accadeva di tutto, con la squadra di Amatulli brava a piazzare una conclusione dalla media di Pavone per il 63 pari, quindi, dopo l'occasione sciupata dagli attaccanti di casa di tornare in vantaggio due liberi di Santamato portava gli jonici sul 65 a 63, ma un fallo ingenuo della difesa ospite, consentiva a Pulito di riportare i suoi al - 1 (64 a 65), mentre Russo, non al meglio della condizione fisica, come un carro armato, penetrava in area locale e con una conclusione facile, fissava il punteggio sul 67 a 64, quindi nuovo fallo subito da Caracciolo e l'uno su due determinava il vantaggio sul + 4 (68 a 64). Con la forza delle disperazione, dopo l'ultimo time out chiamato da Bagorda, i ragazzi martinesi , sul filo della sirena, chiudevano l'incontro, 66 a 68, per una sconfitta sul filo di lana , ma bruciante per i palpitanti minuti finali, appassionanti anche per il pubblico presente e vietato, sicuramente, ai deboli di cuore.
Grande gioia, nel post gara per i ragazzi di Amatulli, ma ampia soddisfazione per l'entourage jonico, per aver vinto una partita difficile, forse insperata, considerate le condizioni non ottimali di alcuni atleti del roster, ma importante e forse decisiva per l'esito della stagione. Bagorda e i suoi atleti mostravano , sicuramente tanta delusione, ma certi che la qualificazione alla Fase Gold passerà, inevitabilmente dal derby da vincere in casa della Valle d'Itria, altrimenti, in casi di volata a due o più squadre, il quoziente canestri, risulterà essere il giudice supremo. Per la Fortitudo, (negli scontri diretti in vantaggio con Valle d'Itria e Scuola Basket Martinese, in svantaggio, invece, con la Santa Rita), la qualificazione alla Fase Gold è quasi scontata perchè un incrocio di risultati , fin qui mostrati, lascerà la volata decisiva per il terzo posto, ad una corsa a tre, fra Santa Rita, Valle d'Itria Martina e Limongelli Pulsano, dando per certa la qualificazione, oltre che della Fortitusdo, anche della stessa Scuola Basket Martinese. La squadra di Amatulli tenterà, domenica 31 alle ore 18,00, al Palafiom, di apporre il sigillo, magari centrando la prima posizione solitaria, nel big match, proprio con il Limongelli Pulsano, alla caccia, disperata dei due punti qualificazione alla Fase Gold.
4^ GIORNATA - GIRONE - 21 GENNAIO 2016
Scuola Basket Martinese - Fortitudo PAllacanestro Taranto 66 b- 68 ((23 - 14, 22 - 15) (1° tempo 45 - 29) (5 -22, 16 - 17) (2° tempo 21 - 39)
Scuola Basket: Piccoli 12, Massafra 6, Martorella 2, Ricci 17, Magno 1, Caroli, Occhinegro, Mastro 12, Pulito 1, Palazzo 15, Schiavone. (All. Oronzo Bagorda).
Fortitudo: Polito n.e., La Gioia, Malvasi, Pavone 6, Santamato 14,Cavallera n.e., Russo 8, Matichecchia 2, Papa, Caracciolo 26, Bolognino 6, Mandile 6. (All. Luca Amatulli).
Abtitri: Mattia Volgarino e Cosimo Schena di Castellana Grotte (Bari).
Fabrizio Di Leo
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