MEDITERRANEO SPORT: FILO DIRETTO CON IL MONTENEGRO. IL 9 RIPRESA DELL’ATTIVITA’
Un filo diretto tra Taranto e il Montenegro. Per crescere ancora, migliorando tecnica individuale e sistemi di allenamento. E’ questo il percorso intrapreso dalla Mediterraneo Sport che ha stabilito, negli ultimi mesi, rapporti di collaborazione e “vicinanza” con la pallanuoto d’oltre confine
Il primo passo è stato rappresentato da due campus in Montenegro della durata di due settimane che hanno visto come protagoniste le rappresentative Under 15 femminile (all’inizio di luglio) e maschile (subito dopo) del club ionico, dirette entrambe dal tecnico “di casa” Igor Martinovic, nativo di Kotor.
Il lavoro svolto ha prodotto immediatamente i suoi frutti: grazie all’alta qualità della preparazione in Montenegro, corroborata dalle sfide con formazioni pari età locali e russe (Spartak Mosca in prima fila), le ragazze tarantine (una trentina, accompagnate da Martinovic e Davide La Gioia), al ritorno in Italia, hanno sfiorato le finali nazionali di categoria.
Le sofferenze patite nei primi incontri amichevoli per la evidente disparità fisica e tecnica si sono ridotte gradualmente con il passare dei giorni. “Nelle semifinali di Ancona - rimarca il tecnico - le nostre atlete sono state unanimemente apprezzate e hanno costituito una bella novità a livello nazionale”.
In seguito è toccato ai ragazzi (una quindicina, guidati dai tecnici Martinovic e Antonio Grasso e dal direttore sportivo Massimo Donadei) partecipare allo stage di Denovici, in una splendida struttura alberghiera a due passi dal mare. La formazione maschile, arrivata in Montenegro a ridosso dell’inizio dei campionati locali, ha rappresentato uno sparring partner perfetto per le squadre in fase di preparazione: il team ionico è stato, così, ospite dello Jadran di Herceg Novi, per ben due volte. Il viaggio si è, poi, concluso con una trasferta in Croazia, a Dubrovnik, per affrontare un’altra società di vertice del waterpolo europeo, lo Jug.
Impegnativo, per tutti, il programma delle giornate montenegrine: sveglia alle 7, raduno alle 7.45, poi in acqua dalle 8 alle 11. Dopo pranzo, ancora un allenamento dalle 16 alle 18.
“Ormai - sottolinea Igor Martinovic - abbiamo stabilito rapporti costanti con il Montenegro, assottigliando le distanze. E’ un paese più avanti dell’Italia in campo pallanotistico: ma non è mancato, da parte loro, il desiderio di confrontarsi con la realtà della Mediterraneo. Per noi è una strada obbligata per migliorare e restare agganciati alla pallanuoto europea di vertice. Un confronto costruttivo da cui dobbiamo trarre il meglio: il percorso è ormai definito”.
Anche perché la ripresa della stagione agonistica è alle porte. Il conto alla rovescia è iniziato: lunedì 9 settembre si ricomincia a lavorare in piscina.
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