DPCM: Ecco cosa cambia per lo sport
Non cambia nulla per quanto riguarda il professionismo e l’attività dilettantistica di vertice. Ci sarà però probabilmente una interpretazione meno estensiva di questa attività, che spetterà a Coni e Cip. Secondo quanto indicato nella bozza del nuovo Dpcm, trapelata in queste ultime ore, resterebbero infatti consentiti “soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva“.
“Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva”.
Nelle zone rosse saranno vietati gli allenamenti delle squadre (a livello regionale e provinciale) per le quali sono già sospese le gare. Sempre nelle zone rosse, sospese tutte le attività, anche di interesse nazionale, degli Enti di promozione.
Nelle prossime ore si capirà anche la divisione del territorio nazionale fra le tre fasce (rossa, arancione e verde). Si parla di una zona rossa estesa a Piemonte, Calabria e Lombardia, ma su questo deciderà l’ordinanza del ministero della Salute.
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