La voce del tifoso / E' l'estate che volevo...
a cura di Nicola D'Elisiis
E' passato un mese e mezzo dalla pesante sconfitta casalinga nei play-off con il Fondi. E proprio nell'ultimo mio editoriale invitavo la società del Taranto a fare chiarezza su alcuni temi: progetto tecnico, ripescaggio in serie C (fondo perduto) e allenatore. Il Taranto ha risposto alla grande e addirittura con largo anticipo rispetto ad altre esperienze, nefaste, precedenti. Dall'allenatore alla questione ripescaggio. Lo conosciamo bene tutti quanti Aldo Papagni quindi non vale la pena neanche presentarlo, è un allenatore navigato che conosce bene sia la terza che la quarta serie italiana. Alcuni lo ricordano come l'allenatore che è stato esonerato ovunque egli abbia allenato, io invece preferisco ricordarlo quando era proprio da noi a Taranto, e specialmente quando due anni fa gli (ci) rubarono un campionato che era nelle sue (nostre) mani. Ma anche quando salvò sul campo il Savoia, l'anno scorso, retrocesso in D d'ufficio al posto della Reggina che poi disputò i play-out col Messina. E' un allenatore che conosce la nostra piazza, una garanzia oserei dire. Sono contento per la sua nomina ma più in generale per come sta lavorando la società. E' l'estate che volevo quella che stiamo vivendo, e che avevo chiesto in un altro mio editoriale, quello del pari rocambolesco di Marcianise. E' anche l'estate dei ritorni, oltre a quello del Mister biscegliese si aggiunto anche quello di Pietro Balistreri, anche lui conosce sia la C che la D. E mi preme specificare tale concetto, perché con il tesseramento di Fanelli (under classe 97), ad esempio, in molti hanno gettato la spugna e "intuito" che il Taranto non presenterà domanda di ripescaggio. No, non è assolutamente così. Il Taranto presenterà domanda di ripescaggio, senza seguire la strada della "colletta" e spendendo i soldi del fondo perduto, quest'anno dimezzato rispetto all'estate scorsa e che ha invogliato più di qualche società che, purtroppo, ci è davanti in graduatoria a tentare il salto di categoria d'ufficio. Bastava non perdere quella maledetta partita con il Fondi in casa e oggi eravamo sicuri al 100% di essere ripescati in Serie C, senza dover gufare quindi tutte quelle squadre alle prese con grane di ogni tipo (iscrizione in C incompleta, stadio da sistemare, ricapitalizzazioni, debiti da pagare ecc ecc.). Fortunatamente però, al momento, il Taranto dovrebbe rientrare fra le squadre ripescabili poiché sono più le società che non hanno impianto a norma per la C o che non hanno la minima intenzione di versare il contributo a fondo perduto. Ci voglio credere al ripescaggio, dopotutto ho sperato nel mira"C"olo quando il Taranto era "più di là che di qua" nelle ultime due estati, figurarsi ora con una società che sta lavorando bene e con grande organizzazione. Con la grande trovata di Facebook del "accadde oggi" riesco a vedere tutto quello che ho condiviso negli anni passati. Al 2014, di sti tempi, eravamo alle prese con la PEC inviata dalla famiglia Campitiello a Nardoni e Petrelli. L'anno scorso, invece, assistevamo al teatrino messo su da Di Cosola e Castrìa, rivelatisi solo tanto fumo e niente arrosto. I brividi...solo a ripensare cosa abbiamo passato in questi 2 anni, i brividi nonostante il gran caldo afoso dell'estate. Gli altri li lascio scannare fra di loro sul mancato rinnovo di Genchi e Siclari, io invece mi godo l'estate calcistica in attesa della Ciliegina sulla torta. E chi vuol capire, capisca. Ragazzi, è il calciomercato questo. Parlo del caso-Genchi. Il gioco delle parti: Genchi, ipotizzo, chiede una cifra tot per restare a Taranto e la società gli offre un'altra cifra più dei bonus. Genchi rifiuta e arrivederci e grazie. E' chiaro che se ne va uno degli attaccanti più prolifici della storia del Taranto, ma di certo non mi sono strappato i capelli il giorno del suo addio. Quando andò via Molinari due anni fa tutti a piangere stavano perché, secondo loro, non avremmo avuto più un numero 9 così decisivo e poi invece è arrivato lo stesso Genchi da Bari a segnare 53 gol in due stagioni con la nostra maglia. 53 gol che, ahinoi, non hanno fruttato niente se non due secondi posti consecutivi in classifica. Parlano i numeri qua. Non lo dico io. "Morto un Papa se ne fa un altro" si usa dire. Il 20 Luglio ci sarà la presentazione della squadra e 2 giorni dopo si partirà per il ritiro pre-campionato. Non ci si crede, vero? "Così presto"...Ripeto, per ora tutto procede per il verso giusto. La speranza è che tutte quelle squadre di LND che si stanno attrezzando per vincere i loro rispettivi gironi di serie D (tipo Gravina, Turris e altre) potremmo ammirarle dall'alto della nostra serie C. Ripescateci in serie C e vedrete una gran bella cornice di pubblico allo Iacovone quando verranno Lecce, Catania, Foggia, Parma e Livorno (se fanno i gironi mischiati). Amici di tuttosporttaranto.com a presto e SEMPRE FORZA TARANTO!!
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