C FEMMINILE: UNA RABBERCIATA DE FLORIO CADE DI MISURA A MESAGNE
La sfortunata De Florio, perde di misura a Mesagne, in casa dell'Olimpia
Alla vigilia, Palagiano era costretto a fare a meno dell'indisponibile Varvaglione e dell'infortunata Ciminelli, due pezzi da 90, ricchi di tecnica ed esperienza. Poteva contare sola sull'over Schiavone e sulla solita nutrita pattuglia di under, per sostenere il test Olimpia Mesagne.
Coach Greco, sulla sponda mesagnese, poteva fare affidamento sull'ever green Carluccio e su Mummolo, per cercare di invertire la rotta di questo campionato che non sta dando l'esatta dimensione del roster dell'Olimpia.
Primo quarto subito all'insegna della velocità impressa dalle ospiti, brave a sorprendere una frastornata Olimpia, incapace di tenere testa alla verve ed abilità delle ragazze di Palagiano, sempre comunque alle prese con la precarietà. Al primo mini intervallo un incoragiante 11 a 2 per le rossoblu, apriva il cuore alla speranza, nonostante le tante traversie.
Le rossoblu venivano smentite subito nella seconda frazione, quando dopo un inizio punto a punto, determinato dalle atlete migliori dei due roster (Carluccio, per le padrone di casa e Bottari, per le ospiti), al 5° minuto, un infortunio alla fresca nazionale Bottari (comunque realizzatrice di 9 punti), privava la squadra di un ulteriore punto di riferimento. Le compagne dell'esterna, si trovavano spaesate e stringendo i denti, anche per la voglia di evitare passi falsi, arrivavano, all'intervallo lungo, sopra di tre punti (23 a 20), nonostante l'imperversare della Carluccio (24 punti, molti dei realizzati dalla media distanza) a cui replicava la giovane Frulli (11), una piacevole scoperta, in questa serata complicata.
La pausa serviva a Palagiano esclusivamente a spiegare come limitare la Carluccio ed anche l'insidiosa Resta (10), spalla della più esperta compagna.
Alla ripresa del gioco, la gara diventava equilibrata, perchè alla difficoltà delle ospiti, si contrapponeva la fatica delle locali, già provate dopo due tempi in rincorsa per tentare l'aggancio.
Le ragazze di Palagiano, tutte indistintamente, si prodigavano per far sì che la lunga Schiavone, nell'area mesagnese, facesse valere la prestanza e le lunghe leve, mentre le locali, anche per limitarla, si caricavano di falli, ma li spendevano in modo oculato.
Sul 33 a 31, la De Florio, rientrava in campo, sempre orfana di Bottari che non riusciva a stare in piedi, per tentare di chiudere il match e, per questo, arrivava il momento di gettare nella mischia tutte le cosiddette seconde linee, brave a tenere testa alle avversarie, fino a quando la coppia Carluccio e Resta non decideva di mettere la parola fine all'incontro, con un piccolo break che manteneva fino al termine della gara, regalando alle compagne una vittoria, alla vigilia, insperata.
L'amarezza del dopo gara era miscelata al timore delle condizioni della Bottari, soprattutto in vista dei successivi impegni di campionato,quando la compagine di Palagiano, sia pur in emergenza, non potrà permettersi più passi falsi, se vorrà ancora dire la sua nella lotta al primo posto, decisivo per il salto di categoria.
Olimpia Mesagne - De Florio Taranto 53 - 48 (2-11, 18 -12) (1° tempo 20 - 23) (11-10, 22 -15)
Mesagne: Caivano 9, Resta 10, D'Elia, Buccoliero 4, De Nitto 4, Carluccio 24, Leopardi 2, Mummolo, Palma. (All. Angelo Greco)
De Florio: Frulli 11, Schiavone 6, Pucci 7, Bottari 9, De Pace 7, Banditelli 4, Marcato 2, Battista, Sibilla 2, Greco. (All. Fabio Palagiano - 1° Ass. All. Lamberto Vernaglione).
Arbitri: L'Abbate di Conversano (Bari) e Scarnera di Rutigliano (Bari)
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