Taranto, cosa va e cosa non va. Il bilancio dopo sette giornate
Taranto Primo Amore oggi analizza l’andamento del Taranto dopo sette giornate di campionato
I rossoblu hanno ottenuto 9 punti su 21 disponibili nonostante l’obiettivo dichiarato sia il mantenimento della categoria. 2 le vittorie ottenute con Cosenza e Fidelis Andria, 3 i pareggi ottenuti tutti in casa con Matera,Siracusa e Catania e 2 le sconfitte con Casertana e Foggia. In totale 5 i gol fatti con i seguenti marcatori 2 Viola (2 rigori), 2 Bollino e 1 Stendardo. I gol subiti 5.
15 i calciatori OVER su 16 tesserabili: Maurantonio, Balzano, Albanese, Stendardo, Altobello, Pambianchi, Lo Sicco, Nigro, Garcia,De Giorgi, Sampietro,Potenza, Viola, Magnaghi, Balistreri
Analizziamo adesso i reparti.
Portiere: Maurantonio dà le giuste sicurezze esibendosi in veri e propri miracoli. Il mistero Makarov resta ancora attuale. Infatti del giovane russo non si hanno più notizie.
Difesa: il reparto dà garanzie anche se in questo momento con gli infortuni dei titolari Stendardo e Altobello, mister Papagni ha adattato Nigro centrale. Stendardo è un ottimo giocatore e guida bene il reparto. Pambianchi invece sembra soffrire il cambio di categoria. Il reparto evidenzia un male assortimento. Tolti i tre titolarissimi, in panchina non ci sono soluzioni se non con l’infortunato di lungo corso Albanese e i giovanissimi Russo e Boccadamo.
Centrocampo: è il reparto con più uomini a disposizione. Fra tutti, emergono i valori di De Giorgi e Nigro. Gli altri abbastanza deludenti in primis Garcia e Lo Sicco. Bobb altalenante e di Cedric non si riescono ancora a capire le vere potenzialità. Potenza sembra avere meno chance di tutti. Nonostante l’abbondanza nel reparto, sembra non ci sia un vero e proprio regista che detti tempi e ritmi.
Attacco: 4 gli uomini a disposizione. Tolti Viola che comunque sta confermando ciò che di buono si diceva e Bollino una piacevole sorpresa, i due centravanti Magnaghi e Balistreri hanno all’attivo 0 gol. Sicuramente il credo dettato da Papagni li vede sacrificarsi in un lavoro di sponda ma non si ricordano vere e proprie conclusioni in porta da parte dei 2 calciatori. Manca quindi un attaccante da doppia cifra.
Mister Papagni: il tecnico biscegliese viaggia con una buona media punti per l’obiettivo dichiarato e questo bisogna darne atto. Ma quanto può durare? L’alibi della partenza ritardata non può piu essere accettata, anzi dovremmo essere al top di condizione.La squadra sembra avere dei limiti soprattutto a centrocampo che molto spesso viene scavalcato con palla lunga su i centravanti . Per non parlare la cattiva gestione dei calci da fermo. La squadra sembra avere un atteggiamento rinunciatario in più frangenti e in più partire. Speriamo che la musica cambi subito e aspettare gennaio dove si dovrà necessariamente tornare sul mercato.
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