Open Day di rugby a Statte
L'evento è organizzato dalla società Amatori Rugby Taranto in collaborazione col Comune di Statte
Sabato 23 Aprile presso lo stadio comunale di Statte a partire dalle ore 16:30 si terrà l' “Open day” di Rugby, organizzato dalla società Amatori Rugby Taranto in collaborazione col Comune di Statte. Per l’occasione interverranno diverse società della provincia di Taranto, Brindisi e Bari con i propri atleti tra gli 8 ed i 12 anni. Il progetto redatto dalla societa’ prevede anche un incontro con le scuole elementari e medie di Statte, affinché anche con proiezioni video, venga messo in risalto questo sport, spesso etichettato come aggressivo ma che mette alla base di esso la lealtà, l’amicizia ed il rispetto per l’ avversario. L' incontro con le scuole, tenutosi in data odierna 20 aprile, ha visto la partecipazione oltre che del Tecnico federale e della Amatory Rugby Taranto Franco Villani, anche del Presidente Ivan Zaccaria, del giocatore Rugbista stattese Giovanni Andrioli e dell’ Assessore allo Sport del Comune di Statte Daniele Andrisani. -Andrisani – sono soddisfatto di questo progetto perché ci ha dato la possibilità di entrare nelle scuole e parlare di Sport. Lo Sport è importantissimo per una crescita sana dei nostri giovani e noi abbiamo il dovere di mettere loro nelle condizioni di poterlo fare, anche trovando gli strumenti adatti come il progetto “ CONIRAGAZZI ” a cui abbiamo aderito. Progetti che diano la possibilità a tutti , anche a chi non può permettersi una retta, di fare Sport. Penso che lo Sport non debba essere un privilegio di pochi, ma diventare un diritto di tutti e noi istituzioni abbiamo il compito di trovare le soluzioni. Ancora una volta parlando del Rugby abbiamo voluto dare la dimostrazione che non e’ importante quale sport facciamo, ma se lo facciamo. Ogni Sport ha i suoi benefici, che essi siano singoli o di squadra, l’importante è poterlo praticare. Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di poter scegliere e senza ombra di dubbio a Statte c’è una vasta scelta tra le tante discipline e i tanti tecnici qualificati presenti. I relatori hanno evidenziato come il Rugby ami il cosiddetto ”terzo tempo”, nel senso che a fine partita tutti i giocatori delle due squadre si ritrovano in un banchetto organizzato dalla squadra di casa per far si che alla fine di tutto prevalga sempre e comunque l’amore per lo sport ed il rispetto per l’ avversario. Come Amministrazione saremo sempre in prima linea affinché i nostri giovani possano poter fare Sport e possano incarnare quei valori che esso sprigiona. Ho concluso il mio intervento tra i ragazzi ricordando loro che non tutti coloro che fanno sport diventano campioni, solo 1 su 30 mila riesce a diventare professionista, pertanto bisogna prendere lo sport come un divertimento e contestualmente bisogna continuare a studiare perché se non si dovesse diventare campioni nello sport, l’importante è diventare campioni nella vita.
Commenti