VIVA LA CITTA’ VIVA: UN SUCCESSO NATO DALLA CONDIVISIONE

Un ‘numero zero’ che ha movimentato la periferia: successo di pubblico e di gradimento in una manifestazione che ha confermato la voglia di collaborare delle associazioni martinesi

Due giorni di grande intensità che hanno confermato quanto ricca possa essere la proposta di idee delle associazioni martinesi: la prima edizione di ‘Viva la città viva’, manifestazione ideata dall’associazione ‘Un’altra Martina’ in collaborazione con l’assessorato al Turismo del Comune di Martina Franca si è conclusa con un bilancio ampiamente positivo. Il successo più grande (e da sottolineare) è stato un quello di un programma condiviso e interamente creato grazie alla collaborazione di decine di associazioni martinesi che lavorano nel sociale, nello sport, nel volontariato e, in definitiva, sul territorio e per il territorio. Due giorni di animazione, musica, motori che hanno risvegliato un intero quartiere (Montetullio-Don Bosco), spostando di fatto il centro città in periferia. E’ tempo di bilanci anche per il presidente di ‘Un’altra Martina’ Tonio Cantore: ‘Sembra scontato ma il mio primo pensiero va a tutte le associazioni, a tutti gli amici e alle aziende che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di una manifestazione che definirei ‘ad handicap’. Organizzare tante attività lontano dal centro della città è stata una scommessa molto difficile da attuare in quanto è sicuramente più semplice usufruire del normale afflusso di abitanti e turisti nel centro cittadino, molto più difficile è stato spingere la gente in periferia ma le migliaia di presenze nei due giorni e, soprattutto, i tantissimi messaggi di affetto e stima per il nostro lavoro ci hanno ripagato ampiamente, lenendo i tanti sforzi che una piccola realtà come la nostra compie ogni giorno per stimolare, con molta umiltà, la vitalità della città tutta’. ‘Viva la città viva’ non è solo una manifestazione ma un marchio che nel tempo potrebbe ancora crescere: ‘La nostra idea era quella di metterci alla prova riunendo le tante componenti attive della città e stimolando gli stessi abitanti del quartiere Montetullio-Don Bosco a collaborare per un progetto condiviso che potesse accendere i riflettori su una periferia ricca di problematiche ma anche e soprattutto di tanta vitalità latente. C’è, comunque, da sottolineare che la grande risposta della città e dei paesi vicini non si è riscontrata del tutto nel quartiere. Le riunioni fatte con gli stessi abitanti in fase organizzativa hanno prodotto una manifestazione che, a quanto pare, non ha totalmente convinto il quartiere seppure si siano riscontrate innumerevoli attestazioni di stima dagli abitanti della zona e non solo. Questa non è assolutamente una critica ma una constatazione utile soprattutto a noi stessi che in primis valutiamo il nostro impegno e il nostro lavoro per crescere continuamente. Questi due giorni sono stati una ‘prova generale’ in vista di altri appuntamenti che, con maggior collaborazione da parte del Comitato di quartiere e degli abitanti tutti, potranno essere ancor più a servizio di chi abita a Montetullio. ‘Viva la città viva’ è nata lì e vogliamo che ci resti perciò metteremo a punto una formula che inglobi quanto di positivo è stato proposto nella prima edizione, migliorando con la massima umiltà quanto non ha ‘attecchito’. Per ora ci tengo a ringraziare, a nome di tutto il Direttivo, le tantissime persone accorse, le numerose associazioni e l’assessorato al Turismo per la collaborazione. Se è stato un successo non dipende unicamente dal nostro lavoro ma dalla collaborazione di tante realtà attive e volenterose’.