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La nazionale Alia Guagni si racconta a TST: 'Il Mondiale? Vissute emozioni uniche'

La capitana della Fiorentina a Tutto Sport Taranto: 'Ecco come passo le mie giornate ai tempi del Coronavirus'

13.04.2020 19:47

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A cura di Alessio Petralla

E' una delle giocatrici di calcio più forti in assoluto, la numero 7 della nazionale italiana Alia Guagni (difensore nata a Firenze, 1987) che vanta un palmares importante, con tante vittorie prestigiose, con la maglia della sua amata Fiorentina, tra cui uno scudetto nel 2016-17, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana nel 2018 (oltre a quattro presenze nella UEFA WOMEN'S CHAMPIONS LEAGUE nell'annata 2017-18). La capitana viola due estati fa contribuì a riportare la nostra nazionale ad altissimi livelli nel calcio mondiale uscendo, dalla Coppa del Mondo soltanto ai quarti di finale, con la corazzata Olanda (battute Australia, Giamaica sfiorando l'impresa con il Brasile ed eliminando la Cina agli ottavi) e che proprio prima dell'emergenza Coronavirus aveva ottenuto risultati prestigiosi (la finale con la Germania non disputata) al Torneo di Algarve. Un periodo buio per tutti che ci sta "obbligando" a stare a casa e rispettare regole rigide per battere questo pericoloso virus che la campionessa del nostro calcio ha preso con grande filosofia e che, a Tutto Sport Taranto, racconta e commenta così: "Ho preso questo momento di stop forzato con filosofia. È un periodo molto difficile per tutti perché abbiamo completamente stravolto le nostre vite: ci sono persone che muoiono o che soffrono negli ospedali con molte famiglie che sono divise. Affrontare tutto questo non è semplice! Dobbiamo cercare di avere pazienza e affrontare le giornate con determinazione e col sorriso. Ho attuato una mia routine in cui ogni giorno mi dedico a tante attività. Quella principale è quella degli allenamenti quotidiani (a volte con la Fiorentina e a volte da sola). Poi, la cura del mio corpo, la cucina e il giardino! Ci sono tante cose da fare a casa e cerco di apprezzare questi momenti!”.

-Come, quando e se riprenderanno i vari campionati nazionali secondo te?

“Non sappiamo ancora quale sarà il nostro futuro. I vertici del calcio stanno facendo varie riunioni per decidere come e se ricominciare! Penso che essendoci meno partite da recuperare sia possibile farlo e lo spero perché il campionato si è interrotto in un momento molto interessante in cui era ancora tutto aperto. Inoltre, giocare mi manca veramente tanto quindi spero di ricominciare al più presto”.

-Raccontaci l'ultima esperienza con la Nazionale e il tuo ricordo migliore riguardante la vostra impresa al Mondiale di due estati fa...

“L’ultimo appuntamento con la Nazionale è stato il torneo in Algarve: si è rivelato molto difficile dal punto di vista emotivo perché eravamo molto preoccupate per la situazione in Italia. Di contro, però, le partite sono andate abbastanza bene! Ci siamo confrontate con delle buone squadre ottenendo buoni risultati. Un peccato non aver giocato la finale con la Germania, sarebbe stato un bellissimo test. Il Mondiale del 2019? Non credo di poter scegliere un solo ricordo. È stato tutto bellissimo: l’atmosfera, le partite, gli stadi pieni, le emozioni. Qualcosa che mi porterò dentro per sempre”.

-Un consiglio alle giovani calciatrici che sognano di calcare palcoscenici importanti…

“Il consiglio che posso dare alle giovani calciatrici è quello di non mollare mai, di credere nei propri sogni e di lottare per ciò che vogliono. Il rischio per le nuove generazioni è di trovare le cose facili: per noi era difficile ogni istante e questo ci ha rafforzato e insegnato a lottare con le unghie e con i denti. A loro posso dire di tenere sempre a mente due parole: passione e sacrificio”.

-Quali sono i tuoi prossimi obiettivi con la maglia della Fiorentina?

“Spero di riuscire a crescere ancora: anche se non sono più giovanissima, ho tanta voglia di migliorarmi e dare ancora tutta me stessa. Con la Fiorentina stiamo facendo un lavoro importante: la nuova proprietà e il Presidente Commisso credono tantissimo in noi e ci stanno mettendo nelle condizioni di lavorare bene per portare a casa altri trofei. Sogno uno scudetto vinto al “Franchi” battendo la Juve e poi chissà...”.

 

Si ringraziano:

 

 

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