Salvatore Ciullo a TST: 'Taranto? Avrei dato un po' più di tempo a Ragno'
Il tecnico del Brindisi: 'Se il campionato finisse così avrei raggiunto uno degli obiettivi più difficili della mia carriera'
DI ALESSIO PETRALLA
Se il campionato di serie D/H finisse definitivamente in anticipo il Brindisi sarebbe salvo grazie anche all’ottimo lavoro svolto dal tecnico Salvatore Ciullo che, a Tutto Sport Taranto, commenta il momento e il campionato: “Vivo questo periodo un po’ come tutti: do una mano a casa e mi cimento in cose praticamente mai fatte oltre a trovare il tempo per aggiornarmi e leggere”.
SOLUZIONI: “Ogni società ha i propri interessi e quindi prendere una decisione, oggi, è molto difficile. E’ giusto che le prime salgano ma poi ci sono situazioni in cui il distacco con la seconda è, davvero, minimo: ad esempio nel gruppo H anche il Foggia vorrebbe la serie C. In bassa classifica esclusa l’Agropoli sono tutte in corsa. Davvero una brutta gatta da pelare per chi deve prendere una decisione”.
L’OBIETTIVO: “Il Brindisi potrebbe trarre benefici da questa situazione visto che si trova fuori dai play out e quindi sarebbe salvo a otto giornate dal termine. Avremmo raggiunto l’obiettivo che ci è stato chiesto. Il bilancio stagionale è positivo anche perché abbiamo avuto tante difficoltà non avendo potuto disporre, per cinque-sei partite, di praticamente tutti gli attaccanti. Non era facile ma siamo stati bravi a portare il tutto avanti con sacrifici e abnegazione: se dovesse terminare tutto così avrei raggiunto un obiettivo tra i più difficili della mia carriera”.
SERIE D/H: “In alta classifica è stato molto avvincente con il Bitonto che giocando bene ha conquistato e mantenuto la vetta. Poi ci sono due squadre importanti come il Cerignola e il Foggia. Forse se ne parla poco ma vedendo giocare e vedendo la grande organizzazione del Sorrento con gli scontri diretti a disposizione se la sarebbero potuta giocare. Zona bassa? Ad esclusione dell’Agropoli che a dicembre ha smobilitato è tutto aperto: in otto giornate poteva succedere di tutto. Il Francavilla in Sinni ha un buon organico con il tecnico Lazic che c’entra sempre l’obiettivo così come la Fidelis Andria che non ha una rosa da play out. Il Nardò, dopo un avvio non positivo facendo gruppo con la società è risalito. Anche la Nocerina poteva dire la sua così come l’Altamura che ha effettuato degli interventi importantissimi sul mercato prendendo gente come Croce e Siclari”.
IL TARANTO: “Inizialmente, da parte degli ionici, avevo pronosticato la vittoria del campionato. Avrei dato un altro po’ di tempo a Ragno: si poteva raccogliere di più anche perché aveva un organico composto per vincere. Con noi vinsero 0-2 in un match che non si poteva giocare per via del forte vento: comunque onore a loro. Anche gli acquisti effettuati in inverno non sono da meno: tra questi c’è Van Rasbeeck che conosco avendolo affrontato in serie C e che è molto forte. I rossoblù potevano fare molto di più. Anche una tifoseria molto esigente, come quella tarantina può portare a situazioni simili. Quando c’era ancora Ragno le squadre erano tutte li in classifica”.
IL FUTURO: “Ho letto anche io alcune note della società brindisina nei miei confronti: non può che farmi piacere anche perché noto che hanno valutato l’ottimo lavoro fatto. Il campionato, però, ancora non è ufficialmente finito ma posso confermare che con la dirigenza ho parlato: vediamo quello che accadrà”.
LA SORPRESA: “Il Sorrento ha costruito un organico composto da giovani che si sono rivelati validi e calciatori forti ed esperti come Cacace, La Monica ed Herrera. Giocano bene grazie a Maiuri che è una persona che stimo molto. Assieme al Bitonto esprimono il miglior calcio del girone”.
FOTO GIORGIA APRILE
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