Virtus Taranto, Cisternino passa al PalaBernini
Dopo una buona partenza ancora il secondo quarto condanna gli orange di coach Santoro. Il vice Minafra: “Buona resa in difesa ma in attacco siamo stati poco incisivi”
VIRTUS TARANTO - GIGANTI CISTERNINO 50-68
Virtus Pallacanestro Taranto: Fortunato, Prisciano 10, Massari 5, Stola 10, Russo 2, Panzetta 1, Pasculli, De Bellis 7, Bitetti 6, Pentassuglia 9. All: Santoro.
Club Giganti Cisternino: Agrusta 14, Zizzi S. 9, Zizzi F 6, Argentiero 15, Nannavecchia 2, Cofano, Pepe 16, Monaco 6, Giovinazzo, Sabatelli. All: Marzulli.
Parziali: 18-20, 31-46, -
Arbitri: Fabio Perrone di Taranto e Angelo Lenoci di Massafra (TA).
Secondo sconfitta per la Virtus Pallacanestro Taranto nella sua prima avventura in serie D. La squadra di coach Santoro è stata battuta in casa, al PalaBernini di San Giorgio, dal Club Giganti Cisternino che si è imposto per 68-50.
Un cantiere ancora aperto per gli orange che hanno pagato la scarsa esperienza aumentata dalla presenza di soli due senior, Massari e Panzetta, a referto. Eppure l’impatto degli ionici era stato buono nel primo quarto giocato alla pari e deciso solamente da una “preghiera” a fil di sirena degli ospiti che chiudevano avanti 20-18. Ma è nel secondo quarto, così come a Santeramo una settimana fa, che la partita si decide in negativo per i virtussini. Stavolta però ci si mette anche la coppia arbitrale che carica di falli gli orange e mandando sistematicamente Cisternino ai tiri liberi: il 31-46 con cui si va all’intervallo ne è la conseguenza.
Dopo il riposo la partita torna sui binari dell’equilibrio, la difesa della Virtus riesce a limitare Agrusta (14) e Pepe (16) ma in attacco non riesce a produrre la stessa buona resa nonostante l’impegno dei vari Prisciano e Stola (10), Pentassuglia (9) e De Bellis (7). Cisternino così controlla il match fino all’ultima sirena che sancisce il 68-50 finale.
“Non siamo riusciti a essere continui – ha commentato Jacopo Minafra, asssitant coach alla sua prima esperienza in panchina – bisogna trovare maggiore soluzioni offensive, senza ricorrere troppo alle giocate individuali, possiamo e dobbiamo migliorare”.
E adesso domenica si va a Molfetta.
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