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Il derby di Lizzano va al Leporano, bene Avetrana, Real e Manduria

a cura di Fabrizio Izzo

02.11.2015 22:59

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immagine ZaccagniI derby sono gare imprevedibili: possono essere spettacolari e noiosi, può vincere il più forte ma anche il meno forte. Il derby tarantino tra Lizzano e Leporano di ieri pomeriggio forse non è stato spettacolare ma sicuramente ha vinto il meno pronosticato. Il Leporano del presidente Menza vince in trasferta per 2 a 1 e fa un bel balzo in classifica mentre i padroni di casa si trovano, oggi, al penultimo posto. Il Lizzano non riesce proprio a fare risultato pieno tra le mura amiche, sembra quasi una maledizione eppure, dopo l’ottima prestazione di Maglie (pareggio 2 a 2), i presupposti c’erano tutti. Ai rossoblu forse è mancata quella lucidità e quella convinzione che invece è stata del Leporano. Un Leporano umile ma convinto dei propri mezzi che è sceso in campo per giocarsi la partita e riscattare la brutta prova casalinga di domenica scorsa contro il Galatone (persa 2 a 1). “Non abbiamo giocato bene” – tuona Mister Palmieri del Lizzano – “una brutta sconfitta al cospetto di una diretta concorrente. Queste sono partite da vincere e invece noi abbiamo fatto il contrario. Il Leporano non ha rubato niente, noi potevamo pareggiare e loro potevano segnare un altro goal. Sì è vero, siamo rimasti in dieci (espulso Franchini) in occasione del loro rigore ad inizio secondo tempo ma anche quando si è ristabilita la parità numerica (espulso Taglio) non siamo stati incisivi come altre volte. Forse l’obbligo del risultato non ci ha fatto giocare sereni al contrario dei nostri avversari che sono scesi in campo con la giusta tranquillità. Ho visto il peggior Lizzano della stagione. Ora ci prepareremo per la gara di domenica prossima contro un Galatone in serie positiva da tre giornate, per cercare il riscatto ma soprattutto per non perdere terreno. Credo che giocare nuovamente in casa possa essere favorevole.” Di umore opposto, logicamente, è Mister Casula del Leporano: “Sinceramente in settimana sentivo che la squadra potesse fare una buona prestazione, infatti così è stato. L’approccio alla gara non è stato dei migliori, poi il vantaggio su schema da angolo ci ha dato ossigeno. Il loro pareggio, allo scadere del primo tempo, mi ha stizzito. Siamo stati troppo ingenui e su una palla nostra, gestibile, abbiamo concesso una ripartenza al Lizzano che non ci ha perdonato. Fortunatamente in apertura del secondo tempo abbiamo trovato il raddoppio su rigore e, in superiorità numerica, abbiamo controllato bene la gara. Con l’espulsione di Taglio e la parità numerica, per quasi metà frazione, abbiamo sofferto la loro pressione rischiando qualcosa ma, allo stesso tempo, anche noi ci siamo proposti in avanti in modo pericoloso. Non abbiamo rubato nulla, abbiamo vinto soffrendo e sono contento per i ragazzi che hanno meritato i tre punti. Abbiamo fatto una bella partita.”

La temuta trasferta contro l’Ostuni, sul neutro di San Pancrazio Salentino, si è dimostrata complicata per l’Avetrana che è riuscita a conquistare i tre punti sul filo di lana: 2 a 1 il risultato finale. Una gara dove i padroni di casa hanno venduto cara la pelle giocando in alcuni frangenti alla pari contro i più quotati avversari. La vittoria contro l’Ostuni proietta i biancorossi al secondo posto in solitario a due punti dalla vetta (Galatina), lasciando le inseguitrici (Fasano e Salento Football) sotto di tre. Era necessario vincere per dare continuità ai risultati (terza vittoria consecutiva) e mandare dei segnali chiari e inconfutabili alle grandi del campionato, i conti si faranno anche con l’Avetrana. Nel dopo partita Mister Pellegrino ha così analizzato la gara: “È stata una partita combattuta, giocare contro l’Ostuni non sarà una passeggiata per nessuno. Sono una buona squadra, ben organizzata con 4-5 elementi di qualità ed esperienza, l’ultima piazza è bugiarda. Appena troveranno il giusto assetto si risolleveranno e raggiungeranno una tranquilla salvezza. Noi siamo passati in vantaggio con Vasco intorno al quarto d’ora del primo tempo e subito dopo qualche minuto siamo rimasti in dieci (espulso F. Cimino). Non ci siamo scomposti, ho adottato qualche accorgimento tattico e avremmo potuto anche raddoppiare e triplicare. Nel secondo tempo la loro pressione è aumentata, hanno raggiunto il pareggio con un goal al 44° di Schiavone, una rete che avrebbe spezzato le gambe a chiunque. I miei ragazzi nei minuti di recupero sono ritornati alla carica sfiorando il vantaggio in un paio di occasioni e poi segnando la rete della vittoria in prossimità del triplice fischio (49°) con un grandissimo goal di Rito. Una prova matura da parte della mia squadra, ci abbiamo creduto fino alla fine e il goal negli ultimi minuti ne è la dimostrazione. Abbiamo fatto una bella partita, non era facile e sono fiero dei miei ragazzi. Domenica prossima ci aspetta un’altra battaglia in quel di Fasano, uno scontro diretto importante.”

Riscatto doveva essere e riscatto è stato. Il Real San Giorgio batte, in casa, il Tricase per 3 a 2 e si discosta dalla zona pericolo. Dopo la prestazione poco brillante di San Vito con la conseguente sconfitta, sia Mister Gidiuli che l’ambiente tutto si aspettavano una prova positiva e convincente. La gara è stata vivace, giocata a viso aperto e senza troppi tatticismi da entrambe le compagini, ne è uscito un risultato scoppiettante e frizzante che ha divertito il pubblico sugli spalti. Il Real, partito subito forte, al 15° era già avanti di due reti (Brescia e Birtolo), veemente la reazione degli ospiti che nell’mmediato dimezzavano le distanze (Patera) e successivamente sfioravano ripetutamente il pari. Ad inizio secondo tempo, il Tricase, ripartiva forte trovando subito il pareggio (Patera con deviazione di Collocolo) ma ha dovuto successivamente lasciare il passo ai padroni di casa che, riprendevano in mano le redini del gioco, trovano il definitivo vantaggio (Cellamare) amministrando la gara con ordine e senza affanni. Gara gradevole con un Tricase, seppur giovane, capace di esprimere un calcio efficace e bello da vedere. Il Real ha giocato con rabbia cercando i tre punti a tutti i costi, mostrandosi pratico, opportuno e cinico. Comprensibile la soddisfazione, a fine gara, di Mister Gidiuli: “Vittoria meritata, voluta e ottenuta contro un bella squadra, ben organizzata. Volevo una prova di riscatto e c’è stata. Purtroppo ci sono ancora dei cali di tensione che non dobbiamo avere. Dobbiamo essere più concentrati, le distrazioni le paghiamo care e non possiamo permettercelo. Oggi avevamo delle assenze ma siamo riusciti a tamponare, c’è bisogno di tutti e tutti devono farsi trovare pronti quando chiamati in causa.”

Il Manduria, dopo due sconfitte consecutive in trasferta, ritorna da Racale con un punto che fa soprattutto morale. La trasferta in terra leccese, alla vigilia, non si presentava assolutamente facile. Il Racale è una squadra competitiva con elementi di spessore ed esperienza. I biancoverdi ancora convalescenti, dopo le dimissioni di Zella e il ritorno di Cosma, avevano bisogno di ritrovare la fiducia di inizio stagione improvvisamente smarrita. Mister Cosma ha dovuto riprendere il lavoro quasi dall’inizio per riequilibrare una squadra costruita in modo oculato dalla società, con l’aspettativa di condurre un campionato importante. La gara del Basurto è finita 0 a 0, un risultato giusto con le due squadre che si sono divise i tempi: primo tempo tutto del Manduria che ha condotto le danze e sfiorato il goal in diverse occasioni e secondo tempo con i biancoazzurra più intraprendenti anche loro vicino alla segnatura un paio di volte. Insomma un pari tutto tondo che non fa male a nessuno e che muove la classifica. Il DS del Manduria Modeo: “Abbiamo fatto un gran primo tempo, meritavamo il vantaggio ma non ci siamo riusciti, peccato. Nel secondo tempo un pò meno bene ma per merito di un Racale ben organizzato. I leccesi sono una buona squadra con elementi importanti, esperti che possono mettere in difficoltà chiunque. Sono soddisfatto per la  prestazione della squadra in particolare per gli under che si sono mostrati all’altezza. Ora si comincia a vedere un certo tipo di gioco, di organizzazione, disciplina tattica in sostanza si vede la mano di Mister Cosma che sta facendo lavorare sodo gli atleti. Giovedì avremo il ritorno di Coppa contro il Real San Giorgio, anche con il 2 a 0 a nostro favore è una partita da non prendere sotto gamba e poi domenica ospitiamo l’Ostuni, altra gara da prendere con le molle, si sono rafforzati e sono una buona squadra. Io non voglio perdere terreno, voglio rimanere li sopra in contatto con le prime posizioni.”

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