DI LAURO DOCET / TIRIAMO FUORI GLI ATTRIBUTI?
Il giorno dopo la rabbia e la delusione lasciano il posto all'amarezza
Si recrimina sul rigore sbagliato ma si esalta il giovane Marani per aver evitato che la figuraccia assumesse i contorni della disfatta.
Maiuri si prende le sue responsabilità che sono evidentissime per un gioco lento, prevedibile, fatto di troppi tocchi e tocchetti, senza profondità e ariosità sulle fasce ma non dice nulla a proposito delle sostituzioni che hanno peggiorato la situazione, invece di migliorarla.
Prosperi dice di mantenere una calma e una concentrazione che invece il Taranto ieri non ha neanche lontanamente avuto e non dice che con Miale forma una coppia di centrali che hanno tremende lacune nel far ripartire l'azione e che per questo motivo Riccio avrebbe tutto il diritto ad essere provato perchè dotato sul piano tecnico.
Carloto potrebbe dire la sua perchè è quello che si prende le maggiori responsabilità in mezzo al campo dispensato valanghe di palloni sulla trequarti dove a parte le folate di Ancora il Taranto ha finito sempre per imbottigliarsi tra le maglie dei campani stretti stoicamente intorno al loro baluardo Marraucci.
Adesso l'ideale sarebbe riprendersi i punti persi ieri andando a vincere a Manfredonia dove giocando in trasferta forse troveremo una formazione che vorrà giocare a calcio e degli spazi che avremo dovremo fare buon uso.
Una reazione ci deve pur essere anche senza l'apporto di chi per ora sta fuori o ha pochi minuti nelle gambe e mi riferisco ai due centravanti di ruolo e re Ciarcià che potrebbe far rifiatare uno spento Mignogna appena avrà acquisito un pò di minutaggio nelle gambe.
Chissàò magari impareremo dai nostri errori, diventando più ordinati e cinici, più convinti e meno evanescenti e soprattutto più determinati e meno leziosi.
In parole povere tiriamo fuori gli attributi!!
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