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Taranto calcio. Apex-Giove la “lotta continua” con causa all’orizzonte?
La start-up anglo-americana in azione per chiedere i “danni” al Club ionico
A cura di Enrico Losito
Il campo ormai ha davvero poco da raccontare in questa disastrosa stagione dello “sprofondo rossoblu” ma al di fuori del terreno di gioco continuano a “volare gli stracci” tra la Apex Capital Global LLC rappresentata da Mark Campbell e la famiglia Giove. Ad accordo ormai saltato il gruppo Apex vorrebbe la restituzione del “famigerato” bonifico di quasi 400mila euro giunto tramite la famosa banca “J.P. Morgan Chase & Co” eseguito da uno dei due soci americani rappresentati dal frontman Mark Campbell, il gruppo anglo-americano avrebbe affidato il caso ad un famoso studio legale bresciano. Dall’altra parte il Club rossoblu, da quanto emerso dal comunicato stampa della scorsa settimana, negherebbe di avere incassato tali somme “bloccate” dall’Istituto di credito ricevente per ragioni di “antiriciclaggio” (“terrorismo” o cos’altro?) e vorrebbe a sua volta un indenizzo per i danni arrecati in questi mesi al Club rossoblu tra mancato pagamento degli stipendi e penalizzazioni in classifica. Aspettiamo la prossima mossa e intanto riflettiamo sulla trattativa che sarebbe saltata al “rush finale” sull’ultima offerta per il conto corrente del Taranto bloccato per un pignoramento di circa 10mila euro, ora sappiamo anche il presunto “fautore” del blocco come da articolo di Giovanni Saracino del Corriere di Taranto (di seguito riportiamo il link per visualizzare l’articolo: https://www.corriereditaranto.it/2025/02/09/iconto-taranto-fc-pignorato-parla-uno-dei-creditori/). Ricordiamo che la trattativa si sarebbe arenata proprio sul blocco del conto corrente con i due soci americani che avrebbero richiesto attraverso Campbell lo sblocco del conto corrente del Taranto, una sorta di “questione di principio” pare alla base della serie: “paga tu il debito per lo sblocco del conto e noi salderemo” detto in estrema sintesi. Tutto ciò non sarebbe avvenuto, anzi tra PEC di richiesta e risposta, il presidente Massimo Giove avrebbe “informalmente” chiesto un “ristoro” più alto rispetto all’ultima offerta Apex che non prevedeva il pagamento del credito vantato dalla famiglia Giove (oltre un milione di euro) nei confronti del Taranto stesso. Restiamo attoniti e con tanti dubbi se consideriamo le lungaggini di una trattativa iniziata la scorsa estate con incontri e contatti continui; a proposito dei quali ci risulta da quanto appreso dalla nostra redazione che ad uno di questi incontri nello scorso mese di agosto in un noto Hotel di Bari avrebbe partecipato anche Marcel Vulpis. Da parte nostra alla fine di questa vicenda “senza fine” ci piacerebbe conoscere i nomi dei due soci americani, uno risulterebbe molto amico di Mark Campbell, e avere la copia del famoso bonifico di J.P. Morgan, questo servirebbe davvero a fare chiarezza e a darci ulteriori risposte su Apex.
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