UN CAMPIONE UMILE. ALEX GIORGETTI STREGA I RAGAZZI DELLA MEDITERRANEO SPORT
Un campione di umiltà. Una giornata indimenticabile per la Mediterraneo Sport. La visita tarantina di Alex Giorgetti, attaccante della Nazionale italiana di pallanuoto, vice campione olimpico e miglior giocatore della World League 2011, ha lasciato il segno
Giorgetti è un fuoriclasse. In tutto. Capace di raccontarsi con simpatia e sincerità, senza peli sulla lingua, di coinvolgere bambini e ragazzi con simpatia fusa a testimonianze di vita e di fede. Il campione azzurro ha appena 25 anni, ma mostra, in ogni occasione, una saggezza e una maturità superiore alla sua età. Al punto di ricordare i primi anni della sua carriera e il suo precocissimo debutto in azzurro (ad appena 16 anni) con un eloquente «Quando ero giovane...».
La stella della Pro Recco ha raggiunto Taranto per inaugurare la nuova stagione sportiva della Mediterraneo Sport: l’evento è stato minuziosamente organizzato dallo staff della società ionica, guidato dal direttore sportivo Massimo Donadei, e realizzato in collaborazione con la Compagnia delle Opere Sport, rappresentata dalla presidente nazionale Francesca Sadowski.
Non poteva che essere un successo: un centinaio di piccoli atleti, infatti, accompagnati dai genitori e tantissimi appassionati hanno raggiunto il Mediterraneo Village per incontrare Giorgetti. Hanno presenziato anche l’assessore allo sport del Comune di Taranto, Gionatan Scasciamacchia e Michele Contino in rappresentanza del Coni Provinciale.
La giornata è stata ricca di eventi emozionanti. Dopo la mattina trascorsa con gli studenti del Liceo Sportivo “Righi”, l’asso della Nazionale ha raggiunto il Mediterraneo Village. Dopo un veloce pranzo (molto apprezzato) a base di prodotti tipici locali, Alex Giorgetti si è tuffato in acqua assieme alle giovani leve della Mediterraneo per un breve allenamento: Giorgetti, assieme al tecnico della compagine ionica Igor Martinovic ha spiegato ai ragazzi alcuni fondamentali di tecnica e tiro, ha palleggiato con loro, ha assistito alla partitella a ranghi misti.
In seguito il campione nativo di Budapest ha tenuto un incontro con atleti e genitori, condotto da Donadei, raccontando la sua marcia di avvicinamento alla pallanuoto (aveva cominciato come nuotatore), i momenti più importanti della sua carriera, il percorso umano culminato nell’avvicinamento alla fede. «Che mi consente di vivere i miei giorni con serenità» ha precisato.
«Sono un ragazzo semplice, come tutti - ha raccontato - . Ho la fortuna di fare un lavoro che è anche la mia passione, la pallanuoto è sempre stata una seconda famiglia. Ho passato momenti cupi, alla fine sono rimasto solo, senza amici. La fede mi ha permesso di ritrovare me stesso. Cosa serve per arrivare lontano? Tanta determinazione, costanza, perseveranza, voglia, grandi sacrifici e fiducia assoluta nei propri dirigenti e allenatori». Giorgetti si è complimentato con la dirigenza della Mediterraneo: «Sono felice di essere venuto a Taranto ed aver trovato nuovi amici, una società ben organizzata e tanto entusiasmo. Spero di tornare presto».
Francesca Sadowski ha sottolineato il ruolo della CDO Sport. «Il nostro impegno, su tutto il territorio nazionale - ha ricordato - sostiene le associazioni sportive dilettantistiche lì dove operano per portare avanti il loro lavoro educativo e agonistico».
La kermesse si è conclusa con il tradizionale scambio di doni. Giorgetti ha regalato alla Mediterraneo la sua calottina numero 5 dell’ultimo scudetto vinto con la Pro Recco e una maglia ufficiale del team ligure. Di buon auspicio per l’avventura del club ionico nei vari campionati d’appartenenza.
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