Taranto-Bari, Franco Selvaggi a TST: 'Che prodezza che fece Iacovone'
DI ALESSIO PETRALLA
Mancano pochi giorni al super derby tra Taranto-Bari e nella città dei Due Mari sono stati già polverizzati gran parte dei biglietti a disposizione. A ricordare, a Tutto Sport Taranto, le vittorie conseguite negli anni '70, dalla prodezza di Iacovone (1977-78) al gol di Beatrice (1978-79) è il campione del mondo oltre che ex Taranto, Franco Selvaggi: "I ricordi di sfide sentite come quelle tra Taranto e Bari restano sempre. Quella giornata, del campionato 1977-78, fu bellissima: ricordo che eravamo secondi in classifica e che vincemmo meritatamente la sfida con i galletti. I baresi erano molto bravi a effettuare la tattica del fuorigioco allora in occasione di una punizione mi mi misi d'accordo con Iacovone: lo lanciai e lui stoppò la palla divinamente insaccando la sfera con una prodezza. Non scorderò mai l'entusiasmo del pubblico. Nel 1978-79, con i baresi, vincemmo ancora una volta grazie ad un gol di Beatrice, calciatore che consigliai personalment eal Presidente Fico: risultò un acquisto azzeccato. Mi viene in mente, poi, un Bari-Taranto terminato 3-3: eravamo in dieci e perdevamo 3-1. In quel periodo con i biancorossi il Taranto vinceva spesso...".
L'ATMOSFERA IN CITTA': "In quegli anni il calcio era seguitissimo: la gente viveva per la squadra tanto che ci fermavano per strada incoraggiandoci. Era tutta un'altra cosa: penso che quel calcio non esisterà più".
TARANTO-BARI 2022: "Le due squadre hanno raggiunto il loro obiettivo ma sicuramente il Taranto vorrà regalare una soddisfazione ai propri tifosi mentre il Bari non vorrà perdere pur essendo già in serie B. E' sempre una questione di prestigio. L'assenza dei tifosi del Bari? I derby devono essere giocati con le tifoserie sugli spalti. Ricordo, negli anni '70, che a Bari arrivavano sempre sei-settemila tarantini. Erano incredibili e sempre presenti. Il Taranto era patrimonio della città".
IL TARANTO: "Dopo un girone d'andata giocato veramente bene c'è stato un calo di tensione. Alla fine ciò che conta è che gli ionici abbiano mantenuto la serie C: ovviamente i tifosi vogliono sempre qualcosa di pià. In vista del prossimo campionato bisognerà costruire una squadra più competitiva: non bisogna scordarsi che la città dei Due Mari ha vissuto ben ventidue campionati di serie B e ha accolto calciatori straordinari che messi insieme potevano competere anche in serie A".
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