Coppa Puglia / Coppa Italia

Coppa Puglia, Ginosa fuori a testa alta

25.01.2018 22:08

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GINOSA – VIGOR MOLES  1-1

 

GINOSA: Ciarfaglia, Santoro (29’ st Perrone), Presicci (12’ st Colucci), Cippone, Romeo, Buttiglione, Bitetti, De Mitri, Paiano, Lasalandra, R. Bozza (19’ st Cappiello). A disp.: Giampetruzzi, G. Bozza, Tenerelli, Egitto. All. Pizzulli

VIGOR MOLES: Zambetti, Fumai, Piccolino, De Luisi, Cantalice, Schirone, F. Tenzone, Floro (45’ st Serino), Caruso (34’ st De Virgilio), A. Tenzone, Casalino (24’ st Fieroni). A disp.: Addante, Catanese, Maino, Abbatescianni. All. Di Venere

ARBITRO: Gianluca Natilla di Molfetta (Assistenti: Giovanni Francesco Massari e Danilo D’Ambrosio di Molfetta).

RETI: pt 2’ Schirone (VM); st 39’ Cappiello (G).

NOTE: Ammoniti Presicci, Romeo e Paiano (G), Zambetti, Fumai e De Luisi (VM). Espulso al 52’ st Bitetti (G).

 

GINOSA – Ginosa fuori dalla Coppa a testa alta, ma con tanta rabbia per un arbitraggio a dir poco scandaloso. Un direttore di gara che già aveva penalizzato il club biancazzurro a Bitritto, in campionato, fischiando due rigori contro molto discutibili ed annullando una rete valida ai ginosini ed oggi non concede due rigori “solari” ai biancazzurri, allora sorge un dubbio. Ora la società ginosina dice “basta” all’incompetenza del Sig. Natilla che penalizza sempre il Ginosa condizionandone gli incontri. Tornando al match giocato, i ragazzi del tecnico Pizzulli avevano l’obbligo di vincere per passare il turno, ma hanno dovuto accontentarsi di un pari nonostante una prestazione positiva. Di contro, un Mola a cui bastava non perdere per accedere alla semifinale che ha disputato una prova sufficiente, aiutato anche dalla “dea bendata” in alcuni episodi. Partenza shock per i padroni di casa che dopo appena due giri di lancette capitolano: Discesa di Caruso sull’out destro che entra in area e serve un pallone invitante per Schirone, il quale insacca sottomisura. A quel punto servirebbero due reti ai padroni di casa per ribaltare il risultato dell’andata. Il Ginosa riparte a testa bassa e cresce alla distanza, ma non ha fatto i conti con il direttore di gara. Infatti, al 15’ un braccio largo e galeotto in area barese intercetta una conclusione di De Mitri, ma l’arbitro, inspiegabilmente, lascia correre. Altro episodio eclatante al 23’ quando Lasalandra, sulla linea dell’area, viene steso ed il Sig. Natilla, tra l’incredulità generale e le proteste vibranti dei ginosini, concede una punizione dal limite, travisando il regolamento. Sulla stessa punizione, Lasalandra impegna severamente Zambetti, sulla cui respinta nessun ginosino è lesto a ribadire in rete. Al 27’ è la sfortuna a mettere i bastoni tra le ruote quando Lasalandra raccoglie un traversone dalla destra e prolunga per Paiano, la cui rovesciata da distanza ravvicinata accarezza il palo alla sinistra di Zambetti. Nella ripresa il copione non cambia, con il Ginosa proteso in avanti alla ricerca di due reti ed un Mola ad agire di rimessa ma poco incisivo. Al 25’ la dea bendata aiuta gli ospiti quando un traversone teso in area barese viene deviato da un difensore ospite che chiama agli straordinari Zambetti, superlativo ad evitare la capitolazione. Alla mezzora Cappiello ci prova dal limite ma l’estremo difensore barese si oppone con grande bravura rifugiandosi in angolo. Il Ginosa preme ed al 39’ trova il meritato pari grazie ad una rasoiata dal limite di Cappiello che non lascia scampo a Zambetti. A quel punto i biancazzurri ci credono e premono sull’acceleratore ma la retroguardia barese difende a denti stretti, inchiodando il punteggio sull’1-1 che vale l’accesso alle semifinali. Per il Ginosa, invece, solo rabbia e rimpianti, con la consapevolezza di aver dato tutto. Ora testa a domenica per l’impegno ostico in quel di San Marco in Lamis, con l’obiettivo di centrare un risultato positivo per riavvicinare la zona playoff.

 

​Domenico Ranaldo

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