Serie D gir. H: il Taranto capitombola dopo una performance insufficiente. La Virtus Francavilla saluta tutti
a cura di Maria Grassi
Prestazione indecorosa e squadra assolutamente inguardabile: questo è ciò che rimane dopo la partita tra Fondi e Taranto, affermazioni che provengono direttamente da mister Campilongo e dal presidente Zelatore. Nonostante una truppa con nuovi interpreti e una recente vittoria che ci aveva fatto illudere ad un nuovo inizio, i rossoblù incespicano sempre sui propri errori da cui sono scaturite le due reti dello svantaggio nella prima frazione a seguito anche di un gioco completamente assente. Nel secondo tempo gli ionici si scuotono e provano a recuperare il risultato, movimentando così anche le sorti del match, e sebbene in dieci uomini a causa dell’espulsione di Yeboah riescono a ridurre il danno che dura solo un minuto fino al terzo centro dei padroni di casa. Gli ospiti spingono e arrivano al 3-2 ma i fondani sono ben decisi a difendere il proprio vantaggio che al triplice fischio dell’arbitro si concretizza portandoli al secondo posto e scavalcando così il Francavilla in Sinni sconfitto in casa. Per il Taranto questa disfatta è l’ennesima occasione per riflettere poiché se si vuole competere con le altre avversarie per la promozione bisogna essere più cattivi, incisivi e cinici.
La Virtus Francavilla non si ferma e vince anche contro il San Severo. La gara è stata alquanto ricca di emozioni e resa scoppiettante dal gioco delle due compagini che si sono affrontate senza alcun timore, merito soprattutto dei giallogranata che hanno saputo tener testa credendoci fino alla fine. I biancoazzurri però sono stati premiati per la qualità dimostrata aggiudicandosi il trionfo in netto recupero con Picci che fa volare i propri compagni in classifica. Al “Fittipaldi” un incredibile Serpentara batte il Francavilla in Sinni e conquista tre punti preziosi in chiave salvezza. D’altronde si era già notato nel turno precedente il cambiamento dei laziali a cui era sfumato il successo, questa volta arrivato ed aiutato anche da un approccio sbagliato alla lotta da parte dei rossoblù che perdono la seconda posizione.
Sottomettere il Bisceglie non è di certo cosa semplice e i giovani nerazzurri lo hanno comprovato nuovamente al “Ventura” contro il Nardò che sfiora il ko. I granata, seppur la sfida sia risultata equilibrata, soffrono la vivacità dei ragazzi di mister De Luca che riescono a gestire il vantaggio fino al 94’ quando in extremis Rescio salva la propria ciurma dall’affondamento della nave. Il Marcianise espugna il Pomigliano al “Gobbato” aggiudicandosi un fondamentale incontro che vale non solo per abbandonare la zona play out ma anche per la propria autostima. Infatti dopo una serie di risultati negativi, i gialloverdi rivelano di essere ancora in competizione e di voler combattere per la permanenza nel girone mentre la squadra di Seno ha ancora da lavorare per afferrare la zona play off.
Lo scontro diretto tra Torrecuso e Turris termina con un netto 3-1 per i padroni di casa. La schiera di mister Farina ha dominato la partita per tutti i novanta minuti erigendo così un match a senso unico e, approfittando anche degli errori difensivi degli ospiti, si porta a tre vittorie consecutive. Il fantasma della trasferta incombe sul Gallipoli che questa volta cede sul terreno impraticabile del “Nazareth” contro l’Isola Liri che mette in atto il riscatto dopo la disfatta di mercoledì. Purtroppo i giallorossi sono sembrati in netta difficoltà sia per le varie assenze in difesa, già auspicate nel pre-partita, sia per la mancanza di supporto del proprio allenatore Germano mancante a causa della squalifica.
Il Potenza non sfrutta l’occasione che ha contro il Manfredonia per fare un passo in avanti e regala ai propri antagonisti tre punti indispensabili. Una prestazione negativa e un turno a dir poco da dimenticare che ha portato non solo all’esonero di mister Marra ma anche all’aggressione da parte di alcuni tifosi nei confronti dei giocatori rossoblù al ritorno dalla trasferta fortunatamente ultimata senza alcun danno. Sempre più in fondo il Picerno che sembra ormai relegato al proprio destino: i lucani si arrendono anche con l’Aprilia che dopo sei giornate torna alla vittoria avvicinandosi così al quartultimo posto e sperando con tanto ottimismo nella salvezza.
Commenti