Gioiella Prisma Taranto, D’Heer: “E’ stata una partita importante”
Le parole del centrale rossoblù a caldo della vittoria casalinga
di Francesca Raguso
Wout D’Heer, classe 2001, è il centrale della Gioiella Prisma. Inizia la sua carriera nel 2012 nelle giovanili del JTV BRIGAND. Nella stagione 2020-2021 arriva in Italia e firma per il Trentino, dove vince quell’anno la Suopercoppa Italiana 2021, lo Scudetto 2022-2023 e la Champions League 2023-2024. In vista della partita di Monza lo abbiamo ascoltato.
Nell’anticipo di sabato in casa contro Grottozzolina avete giocato una bella partita, imponendovi per 3 a 1 e portando a casa la vittoria. Cosa ne pensi?
“E’ stata comunque una partita molto importante per noi. L’allenatore dice che vogliamo vincere ogni partita ed è vero. Però tutti sappiamo che questa partita era un po' più importante delle altre. Nel primo set abbiamo iniziato bene a tutto fuoco. Nel secondo set invece abbiamo un po' aspettato e loro ne hanno approfittato prendendo uin po' di punti in avanti e noi non siamo riusciti a recuperarli. Però nel terzo e quarto set abbiamo giocato dinuovo col nostro livello e abbiamo dato tutto ed è finito bene.”
2 partite vinte su 5 è sicuramente una buona media.
“Si,si, assolutamente. Forse con le partite di Piacenza e Padova meritavamo un po' di più. Però diciamo che 2 su 5 è un buon inizio di campionato, abbiamo 6 punti e domenica giochiamo contro Monza, che in questo momento sono sotto di noi. Forse è il momento giusto andare a Monza e prendere un po' di punti. Siamo già molto contenti che abbiamo vinto due volte, soprattutto questa contro Grottozzolina che per la salvezza è molto importante.”
Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta del club rossoblù a venire a giocare a Taranto?
“Gli ultimi tre anni non ho giocato tantissimo a Trento e ho cercato una squadra dove poter giocare un po' di più ed è arrivata Taranto. Quando sono arrivato io in Superlega è arrivata anche Taranto ed ho sempre giocato contro. Sono venuto qui per giocare un po' di più e per giocare ogni domenica in una competizione dove il livello è altissimo come in tutta la Superlega.”
Da quando avete iniziato la preparazione fino ad adesso come ti stai trovando sotto la guida tecnica di Boninfante e Papi?
“Molto bene. Loro sono ex giocatori, hanno giocato in altissimo livello e sanno tante cose. Mi trovo bene, sono entrambi brave persone. Sono molto contento.”
A livello di spogliatoio come ti stai trovando? Ti sei ambientato e avevi avuto modo di giocare con qualcuno?
“Ho giocato un po' contro in questi anni di Trento, ma mai insieme. Sono arrivato per ultimo perché ho giocato con la nazionale Belga , però il gruppo mi ha fatto integrare subito. Mi sono trovato subito bene, mi hanno anche aiutato subito a Taranto per andare a fare la spesa e nelle piccole cose. Abbiamo un ottimo gruppo ed è divertente stare con loro.”
Al di fuori degli allenamenti, quando avete del tempo libero, hai avuto modo di girare un po' la città? Cosa ti ha colpito di più?
“Io sono a San Vito vicino il mare quindi c’è ancora bel tempo e quando sono libero vado spesso al mar o faccio un giro in città. Questa è la differenza tra Taranto e il Belgio, perché ci sono ancora 25 gradi mentre in Belgio ce ne sono gia 5-10.”
Ti va di fare un invito alla città che continui a darvi il vostro sostegno sia in trasferta che quando giocate in casa?
“E’ vero che i tifosi aiutano tantissimo. Anche a Piacenza erano venuti un po' di tifosi che aiutano sempre nei momenti difficili, ma anche nei momenti in cui noi andiamo bene loro stimolano sempre di più. A noi giocatori, quando c’è il tifo, ci fa sempre piacere e ci fa dare quell’1% in più che può essere la differenza. Spero sempre che quando giochiamo, soprattutto in casa, che ci sia un palazzetto sempre più pieno e che ci stimola di più, così è più facile per noi spingere in capo per poter dare quel di più. Mi piace molto quando c’è il calore e lo stimolo della tifoseria.”
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