JU KA JU DAY DEL 4-5 OTTOBRE: TRA GLI OSPITI IL MAESTRO GENOVESE MANLIO COMOTTO
Si arricchisce con un altro personaggio di valore nazionale il Ju Ka Ju Day, lo stage multidisciplinare di judo, karate e ju jitsu che la Romyka Taranto e la Yawara Taranto allestiranno per iI 4 e 5 ottobre 2014 al Tursport di San Vito (Taranto), sotto l'egida dei Comitati provinciali Endas e Uisp e la collaborazione della Fijlkam (Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali).
A garantire la propria presenza allo stage, infatti, sarà Manlio Comotto, maestro genovese di ju jitsu, uno degli allievi del maestro Gino Bianchi, pioniere dell'“arte dolce” in Italia tra gli anni '50 e '60. Comotto ha aderito con entusiasmo all'invito di Romeo Cassano, principale organizzatore della manifestazione con cui ha condiviso gli ideali del ju jitsu a Genova negli anni Settanta. A Taranto fu proprio la Romyca, allora Ro.Mi.Ka, a diffondere il “metodo Bianchi”, portato in città dal maestro Carlo Biffino, un altro allievo di Bianchi a Genova.
<<Con immenso piacere ho accettato l'invito di Romeo a presenziare allo stage – afferma Comotto, che in passato è stato segretario della Federazione Ju Jitsu e poi commissario degli arbitri di settore all'interno della Federazione Italiana Karate – perché ci lega un'amicizia decennale e perché conosco le sue grandi doti organizzative>>.
Il maestro genovese, che ora ricopre l'incarico di responsabile regionale in Liguria dell'Area Discipline Orientali dell'Uisp, parla dell'importanza della figura di Bianchi, di cui quest'anno è ricorso il 50ennale della morte: <<Fu il primo ad intuire che per far comprendere il mondo delle arti marziali occorreva creare un metodo accessibile a tutti. Capì che bisognava avvicinare per gradi la gente alla filosofia orientale. E codificò 100 tecniche di difesa personale, ancora oggi adottate non solo nel ju jitsu>>.
Al giorno d'oggi, il mondo delle arti marziali è meno “misterioso” rispetto al passato: <<Rispetto agli anni Cinquanta – conferma Comotto – il Giappone è più... vicino all'Occidente, sono aumentate le conoscenze filosofiche, culturali, scientifiche delle discipline orientali, la diffusione è aumentata, seppure l'aggiornamento sia ancora indispensabile>>.
Ed in questo quadro rientrano gli stage, punto di forza delle arti marziali. Quello del 4 e 5 ottobre a Taranto sarà multidisciplinare, con la presenza di grandi specialisti del ju jitsu, del karate e del judo. Perché non c'è tanto distacco tra arti marziali... <<Romeo Cassano è un maestro che non si chiude in se stesso, come accade a tanti suoi colleghi. Ha sempre accettato il confronto, se vede che può imparare qualcosa, non guarda alle “etichette”. La sua idea di stage multidisciplinare è vincente, perché in ogni disciplina ci sono tecniche che possono essere riproposte in altre e contribuire a dare nuove chiavi di lettura. Una sorta di “contaminazione” che non può far altro che far accrescere ogni singola disciplina>>.
La seconda giornata dello stage si terrà proprio su questo principio: dopo gli stage monodiscilpinari del sabato, il pluricampione di karate Stefano Maniscalco, l'ex ct francese di judo Fernand Capizzi, l'arbitro internazionale di judo Pasquale Chyurlia, I maestri di ju jitsu Giancarlo Bagnulo, Maurizio Di Giuseppe e Mario Dell'Aquila si alterneranno tra i sei tatami, coadiuvati dai alcuni maestri locali, per eseguire un percorso didattico “trasversale” utile per tutte le tre discipline orientali..
Molto attesa la presenza di altri due ospiti d'onore, la faggianese Silvia Semeraro, campionessa mondiale Juniores, ed il suo maestro, il monteparanese Domenico Teodoro, ex campione mondiale Cadetti.
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