Serie D - gir. H

Serie D gir. H: il Taranto torna a sorridere e rosicchia punti alla Virtus Francavilla che si blocca a Potenza

01.02.2016 17:27

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Immagine Zaccagnia cura di Maria Grassi

L’esordio di mister Cazzarò è, almeno per quanto concerne il risultato, radiante. Il Taranto sul manto erboso dello “Iacovone” chiude la pratica con il Picerno con un netto 3-0, in un match che ha evidenziato ancora una volta le lacune dei rossoblù su cui il tecnico tarantino ha parecchio da lavorare se si vuole ancora sperare nella promozione diretta. La gara, infatti, ha lasciato molto a desiderare dal punto di vista tecnico e tattico anche avendo dinanzi il fanalino di coda della competizione che ha impostato il gioco solo con l’obiettivo di difendersi per non incassare tante sofferenze. Gli ionici hanno avuto difficoltà nel disegnare la propria manovra e a trovare spazi per affondare, trovato solo nel finale del primo tempo con un’incursione in area da parte di Genchi. Nel secondo tempo l’offensiva dei padroni di casa è risultata più incisiva, portandoli così alla realizzazione del tris con un avversario ormai assente e costretto a terminare l’incontro in inferiorità numerica.

La Virtus Francavilla si arresta a Potenza contro una compagine compatta che con grande determinazione ha conquistato un punto davvero importante per la classifica. La sfida, cessata a reti bianche, non ha visto molte occasioni create né da una parte né dall’altra ma è stata combattuta con un’alta dose di intensità e anche di tensione, con un penalty per i lucani e la relativa espulsione per i biancoazzurri che i rossoblù hanno reclamato senza avere riscontro. Il Francavilla in Sinni si aggiudica lo scontro diretto con il Fondi grazie a due rigori. La lotta è stata avvincente, con due formazioni affrontatesi a viso aperto e senza alcun timore dimostrando così il proprio valore. Dopo quello che sembrava ormai un pareggio finale, la qualità si è ritorta contro gli ospiti ricevendo il definitivo ko allo scadere del recupero a causa di un secondo fallo commesso in area di rigore che ha servito la vittoria agli uomini di Lazic sul piatto d’argento.

Dopo tre giornate a secco il Nardò agguanta il successo tra le proprie mura abbattendo il Torrecuso. I granata sono scesi in campo agguerriti e vogliosi di riscatto dimostrandosi i protagonisti assoluti di questo match ed eclissando gli antagonisti che sono riusciti esclusivamente ad ottenere due espulsioni, una per tempo. Il San Severo cede al “Ricciardelli” contro una Turris forte e decisiva. La gara di metà classifica non ha deluso le aspettative, realizzando scintille ben percepibili anche dalle otto ammonizioni e due espulsioni e che ha premiato il gruppo più concreto e stabile rilanciando così l’undici di Baratto a ridosso della zona play off.

Al “Gobbato” il Gallipoli non riesce ad ottenere la vittoria tanto sperata ma mette in scena una rimonta contro il Pomigliano aggiudicandosi un punto fondamentale, tenendo conto dell’iniziale andamento della sfida. I giallorossi, infatti, dopo aver subito il gioco dei granata per i primi 60’ e due reti di svantaggio, hanno modificato aspetto riportando in parità il match e sfiorando anche il gol che avrebbe ribaltato il risultato sfruttando l’espulsione dell’estremo difensore dei padroni di casa che ha abbandonato i proprio compagni in dieci uomini. Il Marcianise, grazie alla realizzazione di un penalty, batte al “Progreditur” il Bisceglie continuando così sia la striscia positiva dei risultati sia la marcia verso la salvezza allungando sui propri nemici. L’incontro è stato gestito maggiormente dai gialloverde che hanno sprecato molto in fase conclusiva lasciando così la speranza ai nerazzurri di rimediare ad un’inferiorità, alla fine non recuperata, che secondo gli ospiti è stata decisa anche dalle scelte arbitrali errate.

L’Aprilia non si arrende ad un avversario forte e solido come l’Isola Liri e con grande fermezza riesce a riprendere una lotta che sembrava ormai destinata a concludersi negativamente. Le due formazioni non si sono risparmiate in campo, soprattutto nella seconda frazione, affrontandosi con tanto agonismo specialmente per le rondinelle che con questo pareggio dimostrano la voglia di lottare per evitare la retrocessione. Il Serpentara stupisce ancora e affonda il Manfredonia con un netto 3-1 che la rilancia in classifica producendo così timore alle rivali. I laziali, ottenendo il massimo rendimento dall’instabilità dei biancoazzurri, hanno archiviato la pratica già nel primo tempo calando un tris che ha completamente disorientato gli ospiti rientrati a casa con la coda fra le gambe. 

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