Promozione: nulla da fare per il Castellaneta

Le insidie e la pericolosità della gara di Ostuni erano note. I brindisini sono lanciati verso la conquista del secondo posto e hanno una rossa di giocatori di tutto riguardo. Il Castellaneta ha retto l’urto avversario per oltre un tempo disimpegnandosi con ordine a acume tattico. Per tutto la prima frazione i padroni di casa non sono stati in grado di trovare il bandolo della matassa, il Castellaneta, ben organizzato, è riuscito a chiudere gli spazi e in alcune occasioni si è anche proposto in avanti pur non avendo creato grossi pensieri alla retroguardia gialloblu. Ad inizio ripresa, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Tidiane porta in vantaggio i padroni di casa, 7 minuti dopo raddoppiano con Minenna, su azione d’angolo, e alla mezzora triplicano con Satalino. Un secondo tempo fatale per i biancorossi che hanno comunque tentato di riaprire le sorti della gara ma senza fortuna, le occasioni capitate sui piedi di Panzarea e Gjonaj non hanno fatto centro. Una sconfitta preventivabile alla vigilia che mette però, ancora una volta, in evidenza le problematiche del Castellaneta sui calci da fermo. Un particolare che dovrà necessariamente essere curato vista la grande importanza che il calcio moderno consegna agli schemi su palla inattiva. Mister D’Alena: “Nel primo tempo la differenza di classifica tra noi e loro non si è notata, abbiamo giocato alla pari rispondendo colpo su colpo ai nostri avversari, non abbiamo corso rischi. Nella ripresa, ancora una volta, ci hanno punito i calci da fermo. Abbiamo delle lacune sulle palle inattive su cui dobbiamo lavorare per migliorarci, dobbiamo essere più attenti, concentrati. Abbiamo giocato su un terreno su cui noi non siamo abituati a giocare, non è stato facile. La prossima gara la giocheremo al De Bellis contro il Massafra, è in casa che dobbiamo costruire la salvezza e poi riuscire a fare qualche punto esterno. Prossimamente abbiamo degli scontri diretti importanti: Copertino, Grottaglie e Maglie, dobbiamo farci trovare pronti.”