It's Music

IT'S MUSIC / “DIRECT HITS” - THE KILLERS

17.11.2013 22:33

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Tempo di Greatest Hits anche per i The Killers. Dopo oltre 10 anni di carriera e più di 20 milioni di album venduti, la band guidata da Brandon Flowers pubblica una raccolta di 13 brani più due inediti


 

“Direct Hits” racchiude in perfetto ordine cronologico i pezzi con cui il gruppo ha conquistato le classifiche di tutto il mondo partendo dal 2003, quando brani come “ Somebody Told Me” e “ Mr. Brightside” incendiarono le classifiche mondiali, basti pensare che da soli negli USA, i due singoli raggiunsero 3 milioni di vendite con altrettanti dischi di platino. La band di Las Vegas entrò di prepotenza nei cuori di diversi milioni di fan piazzando 7 milioni di vendite già dal disco d’esordio “Hot Fuss”, tra i migliori capitoli rock degli ultimi anni, ma non contenti dell'enorme successo raccolto al debutto, il gruppo si ripete nel 2006 con l'ottimo “ Sam’s Town”, presente con tre brani nella presente antologia, nonché incoronato miglior disco rock in assoluto dello scorso decennio parte della nota rivista Rolling Stones. La raccolta inoltre racchiude pezzi conosciuti davvero da tutti come il tormentone dance rock “Human” brano trascinante che è riuscito a far entrare la band del Nevada in ogni dove, in tutte le radio e TV del globo, fino ad arrivare al giorno d'oggi con la pubblicazione nel 2012 di “Battle Born” e la creazione del presente “Direct Hits” con due brani inediti, tra cui spicca il singolo “ Shot At Night”. Personalmente ritengo prematura una raccolta dopo solo 4 dischi, vista anche la creazione di un DVD per lo splendido live alla Royal Albert Hall di Londra già nel 2009 che fungeva già da raccolta, ma il gruppo che, oltre alle pubblicazioni come band, si è fatto strada anche con pubblicazioni soliste da parte di Flowers e del batterista R. Vannucci, ha ritenuto opportuno questa ulteriore consacrazione della loro carriera, anche – e spero non soprattutto - per la gioia della Island Records, la loro casa discografica. In questo album c’è a mio parere, il riassunto forzato di un percorso musicale non riassumibile in un solo disco, dagli esordi caratterizzati da un sound tipicamente Indie Rock e New wave, alle sfumature più recenti tendenti al Synth e Dance Pop, senza dimenticare i testi caratteristici di B. Flowers, - autodefinitosi “padre, cantante e mormone” - spesso legati alla vena ironica dell’amore ma anche narranti parte della storia del sogno americano nel bene e nel male. Un suono che nel tempo ha trascinato la band verso un pubblico più ampio, ma al contempo ha visto un leggero allontanamento da parte dei vecchi fans, tuttavia però per chi non conoscesse i “The Killers” questo greatest rappresenta una irrinunciabile e giusta occasione per potersi appassionare a una delle poche realtà che ha caratterizzato e che forse caratterizzerà ulteriormente la scena rock mondiale di questi anni. Ascoltare per credere.

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