CARATTERE E DIGNITÀ DIETRO IL DEBUTTO IN CRESCENDO DELLA VIBROTEK VOLLEY
Avrebbe meritato di vincere la Vibrotek Volley sul campo di Ugento dove ieri, domenica 20 ottobre, ha disputato la prima gara del campionato di B1 maschile, contro i Falchi Salento
Al termine di una gara combattuta e sofferta, la squadra allenata da Gianni Narracci, avrebbe dovuto portare a casa il risultato più favorevole, dopo aver dimostrato di avere capacità e carattere per ribaltare la situazione. Dopo il primo set di rodaggio e studio diretto dell’avversario, infatti, il sestetto capitanato da Giuseppe Barbone comincia ad esprimersi sempre meglio, sino alla conquista del terzo e quarto parziali. Ma non è bastata, evidentemente, l’esperienza di Barbone, Lo Re e Matheus, né i prodigi in ricezione di Renna ed in recupero di Maiorana. Non è bastata la grinta di Passaro, tornato sul campo di Ugento da avversario dopo una stagione in giallorosso (2011-2012), né il tocco di Kouznetsov che assesta una ace agli avversari al primo servizio. Non è bastata l’energia nuova di Fornaro, Amato e Semeraro che coach Narracci schiera in campo per dare un po’ di respiro ai suoi uomini impegnati dall’inizio della partita a battersi come leoni per conquistare il risultato più meritato. Non sono bastati, insomma, gli sforzi di tutta una squadra coesa e proiettata verso l’unico obiettivo scontato in ogni competizione: vincere. Alla fine è il tie break a riassumere l’intero incontro. Nell’ultimo set, infatti, i rossoblu partono in svantaggio, reagiscono, raggiungono e superano gli avversari, ma alla fine vengono beffati dalla rete che nega loro una vittoria che sarebbe stata meritatamente conquistata. “Ho solo un piccolo rimpianto rispetto alla partita di ieri – dichiara Barbone -. Abbiamo giocato all’altezza del nostro impegno, riuscendo a portarci anche a 7 punti di vantaggio, ma forse ci siamo un po’ cullati su questo distacco e non siamo riusciti a difenderlo. Dobbiamo crescere in concentrazione. Se già avessimo pareggiato al secondo set, sono convinto che la partita avrebbe avuto un corso differente. Ma abbiamo, comunque, dimostrato un’ottima reazione sino a raggiungere il 2 pari. I nostri avversari sono stati bravi a difendere ed attaccare, ma siamo stati noi a metterli nelle condizioni di fare qualcosa in più. Nelle difficoltà abbiamo penalizzato la coesione che abbiamo raggiunto come gruppo, lasciando emergere qualche individualità, ed evidenziando, così, la necessità di lavorare ancora sull’affiatamento. Ma soprattutto siamo stati poco cinici nell’ultimo set”. L’analisi obiettiva del centrale rossoblu risponde all’integrità del suo carattere professionale ed umano ed incontra la visione di un altro protagonista della partita tra la Vibrotek Volley ed i Falchi Salento: Sandro Passaro. Il palleggiatore, in forza ai salentini due stagioni fa, ha ritrovato al PalaOzan persone e ricordi legati ad una bella esperienza professionale, senza rimpianti. “È stato bello tornare ad Ugento – afferma Passaro -, ma gli unici sentimenti che hanno animato la mia partita contro i Falchi sono stati legati all’obiettivo della mia squadra. Sapevo cosa avremmo trovato su quel campo, compresa la pressione dei tifosi giallorossi e riconosco il merito dei nostri avversari in gara. Noi siamo stati un po’ contratti al primo set, ma poi abbiamo cominciato a giocare meglio pur evidenziando qualche meccanismo da puntualizzare. Non abbiamo pecche sui fondamentali, ci sono solo brevi back out da eliminare perché rischiano di compromettere l’andamento della gara, come la rotazione nella quale ci siamo incartati al secondo set”. La necessità, ovviamente, è quella di ricominciare da tutto quello che di positivo è stato fatto durante la partita. “I salentini sono stati migliori in battuta e noi avremmo potuto fare meglio in contrattacco – continua il palleggiatore rossoblu -. L’obbligo a pretendere molto di più da noi stessi, del resto, è fondamentale, anche perché abbiamo le potenzialità necessarie per fare sempre di più. Abbiamo, inoltre, il vantaggio di essere riusciti a trovare subito accordo tra di noi. E non è facile sintonizzarsi così rapidamente per una formazione nuova. Noi ci siamo riusciti e funzioniamo bene insieme come squadra e come gruppo umano. Del resto il valore di una persona deriva anche dal modo in cui sa stare al mondo e, nel nostro caso, anche in campo!”. Archiviata la prima giornata di campionato, la Vibrotek Volley è già concentrata sulla preparazione della seconda partita della stagione, da disputare al PalaMazzola sabato 26 ottobre prossimo (ore 18), contro un’altra squadra salentina: l’Aurispa Alessano.
Commenti