EUROPEO JUNIOR DI BOXE, CHRISTIAN MORABITO ESCE DI SCENA

TROPPA DECONCENTRAZIONE, VINCE IL TURCO AYDOGAN

IL TECNICO QUERO: “LAVOREREMO MEGLIO SULL’ASPETTO MENTALE,

RESTA UNA ESPERIENZA INTERNAZIONALE COSTRUTTIVA”

L’ATLETA ROSSOBLU’: “PECCATO, MI HA TRADITO LA TENSIONE”

“Purtroppo l’emozione ha tradito Christian Morabito, che quest’oggi non ha dato il meglio del suo potenziale sul ring”. Il capo allenatore dell’Italia Juniores Giulio Coletta commenta così l’uscita di scena dal Campionato europeo juniores del tarantino Morabito. Il talento della scuola Quero-Chiloiro Taranto, nella tarda mattina di oggi, allo Sports Complex LOK “Vityaz” di Anapa (Russia) è uscito ai quarti di finale della manifestazione iridata, subendo il 3-0 dal tignoso turco Batuhan Aydogan. L’avversario ha mostrato una maggiore reattività del sedicenne rossoblù, che è stato contato due volte dall’arbitro, alla prima ed alla terza ripresa. Finisce così l’avventura alla sua prima esperienza internazionale per Morabito, che ieri aveva ben impattato l’Europeo piegando agli ottavi per 3-0 l’israeliano Mohamed Abu Riash.

“Quest’oggi – commenta Cataldo Quero, tecnico tarantino di Morabito – Christian ha subìto i suoi passaggi a vuoto mentali. Non era molto concentrato e si è privato della possibilità di sfruttare il suo prezioso talento. Questa sconfitta deve spingerci a lavorare meglio sull’aspetto mentale e caratteriale. Resta la costruttiva e prestigiosa esperienza dell’Europeo per un atleta che ha ampi margini di miglioramento sulla strada del pugilato”.

Dalla Russia è questo il commento di Morabito: “Il match non doveva andare così, mi sono fatto tradire dalla tensione. L’avversario era esperto ed io, inconsapevolmente, l’ho sottovalutato. Peccato, questa sconfitta deve servirmi da lezione. Rimane un’esperienza importante, difatti mi sento più maturo pugilisticamente. Peccato per aver mancato la medaglia, che avrei regalato al mio maestro Cataldo Quero. Lui, con l’intero staff della palestra, fa cose stupende per me e per tutti gli altri ateti”.