La voce del tifoso / Manfredonia - Taranto 0-0, da un eccesso all'altro
a cura di Nicola D'Elisiiis
Sempre così va a finire, si passa da un eccesso ad un altro. Dalle belle parole del Presidente Campitiello (E' GIUNTO IL MOMENTO DI DARE QUALCOSA IN PIU' ALLA CITTA' DI TARANTO) e ai "bei progetti" che aveva in mente, si passa alle perplessità manifestate dallo stesso sulla presentazione della domanda di ripescaggio in Lega PRO. Poi una sorta di ripensamento il giorno dopo, a freddo, e la riconferma dei "bei progetti". Ed infine, "dulcis in fundo" la contestazione degli ultras tarantini giunti ieri a Manfredonia in circa 200. Oggetto della contestazione è stata la terza maglia da gioco indossata dai calciatori del Taranto nel primo tempo (nel secondo, dopo le vibranti proteste dei supporters jonici, la squadra è scesa in campo con la casacca tipica e tradizionale, rossoblu). Una situazione imbarazzante. Mi è difficile perfino parlare della partita in questo momento, c'è poco da dire. Ovviamente adesso, come da copione, si è creata la frattura fra noi tifosi. Da una parte stanno gli ultras, che danno contro Campitiello e dall'altra parte tutti quelli che danno contro gli ultras e difendono Campitiello. Siamo alle solite, non c'è che dire. E francamente preferisco rimanere sulle mie e schierarmi con nessuno. Hanno torto entrambe le parti. GLI ULTRAS perchè, SECONDO ME, è esagerato avere voce in capitolo pure sulle maglie che un presidente o un magazziniere debba far indossare la domenica ai calciatori. Maglia che, a detta degli ultras stessi, ricorda quella della Paganese, ossia la squadra locale della Città di Campitiello. Paganese dunque da considerare nostra degna rivale, al pari di Avellino (maglie bianco-verdi di Cava nel 2007) e Bari (maglie d'allenamento usate inizialmente nell'amichevole estiva con il Rende l'estate scorsa). Se si fanno tante storie per questa maglia allora devo pensare che con i paganesi siamo "cane e gatto". Ma vabbè..non mi voglio dilungare più di tanto. Ripeto, ho grande rispetto per gli ultras che fanno enormi sacrifici per seguire il Taranto ma ciò non giustifica affatto questo dover decidere quale maglia debbano indossare i calciatori. Qualcuno magari storcerà il naso leggendo queste righe, tuttavia penso di esser stato parecchio buono. In giro sul web non potevano mancare sapientoni e moralisti che hanno definito gli ultras "CAROGNE" "DELINQUENTI" ed epiteti vari. Dicevo, hanno torto gli ultras e ha torto pure IL PRESIDENTE. Perchè? Per una serie di circostanze. Se è vero che era stato stretto questo presunto accordo (saltato ieri) fra Campitiello e la tifoseria, inerente questa benedetta maglia blu, allora una persona normale delle domande se le pone pure. Marketing? Accordi con la Joma? Amici fidati hanno smentito. Allora una sorta di PROVOCAZIONE? Probabile. Specialmente se si pensa alle dichiarazioni famose del presidente rilasciate lunedì scorso. Hanno fatto male a tutti, non prendiamoci in giro. Dopo 23 anni di prese in giro, fallimenti, partite vendute e play-off persi, TREMILA spettatori per l'ultimo match casalingo contro una squadra ormai retrocessa sono PARECCHI. Specialmente al terzo anno di fila fra i dilettanti. Campitiello non ha (o non aveva..) capito che la domanda di ripescaggio la presenta per una Città intera e non soltanto per quei TREMILA di Taranto-Puteolana. Non ha capito che a festeggiare il ritorno del Taranto in Lega PRO saremmo in tantissimi. Anche perchè qui a Taranto c'è parecchia gente bravissima a salire sul carro dei vincitori e quindi fottere il posto a qualche fedele rossoblu. Peccato davvero...Speravo tanto in questa società e in questo presidente, la fuga di ieri dal 'Miramare' di Manfredonia, nell'intervallo, mi sa tanto di uscita di scena. E nessuno venga a dire, qualora dovesse andar via, che è stata tutta colpa di quei "delinquenti" presenti a Manfredonia. Un presidente, se tiene al progetto e se tiene alla squadra per la quale opera ("SONO IL PRIMO TIFOSO DEL TARANTO" l'ha detto più volte in passato) resta attaccato alla poltrona. Se ne sbatte delle contestazioni e delle minacce, NON E' IL NOSTRO CASO ATTENZIONE!! Pensate a Preziosi del Genoa o a Lotito con la Lazio, esempi eclatanti di presidenti che vanno avanti nonostante infinite avversità. Vero anche però che trattasi di campionati di rilievo, dove puoi contare sulle "entrate" e con una marea di interessi. E tornando a noi, cos'altro dire più? La speranza è che la squadra arrivi al 24 Maggio con la giusta mentalità e con serenità. Nel frattempo voi tifosi, a me rincresce tanto ma son costretto a disertare lo Iacovone per cause di forza maggiore, mettete i soldi da parte e non appena apre la prevendita scattate come delle molle. Comprate il biglietto. La squadra ha bisogno del nostro sostegno, merita il nostro incitamento. Il campionato del Taranto è stato a dir poco eccellente, specie il girone di ritorno. Andate tutti quanti al campo e dimostrate a qualcuno che..NE VALE LA PENA!! ECCOME SE NE VALE LA PENA... UN ABBRACCIO A TUTTI VOI E SEMPRE FORZA TARANTO!!!
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