Eziolino Capuano (foto TuttoSportTaranto.com)
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Eziolino Capuano e quell’aneddoto su Pep Guardiola: la storia

10.08.2024 16:05

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Pep Guardiola è indubbiamente uno degli allenatori migliori che ci siano in circolazione e l’ha dimostrato ampiamente raccogliendo svariati successi internazionali e non alla guida di diverse squadre importanti. Oggi il tecnico spagnolo guida alla grande il Manchester City e grazie a lui la formazione inglese è riuscita a diventare per la prima volta nella sua storia sia campione d’Europa sia campione del mondo. Il gioco di Guardiola è apprezzato dalla maggioranza degli addetti ai lavori e il suo tiki-taka ha fatto consumare fiumi di inchiostro ai giornali di mezza Europa. Insomma, nessuno mai si azzarderebbe ad andare contro un mister così titolato, perennemente sulla cresta dell’onda.

D’altro canto, a Guardiola si deve anche l’evoluzione definitiva di un campione come Lionel Messi. Le sue squadre sono sempre state protagoniste nei campionati nazionali, come dimostrato dalle quote della Liga di Spagna per il Barcellona, ma anche in Germania (con il Bayern Monaco) e in Inghilterra (proprio mediante il Manchester City). Eppure, qualcuno che ha avuto il coraggio di sollevare una piccola critica nei confronti di Pep c’è stato ed è un italiano. Si tratta di Eziolino Capuano, dal 2022 allenatore del Taranto, ma sulla cresta dell’onda mediatica già da più di 10 anni in virtù delle sue famose ospitate in alcune trasmissioni calcistiche delle tv locali.

In occasione di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sport Channel 214, il mister - che ha da poco definito il suo staff 2024/25 - ha raccontato infatti uno scherzoso aneddoto che lo lega a Pep Guardiola. Una volta i due si sono trovati a cena insieme a Brescia e il tecnico salernitano ne ha approfittato per pungere il più illustre collega al grido di “Tu hai inguaiato il pallone!”, accusandolo giocosamente di aver quasi imposto la propria idea di calcio in tutto il globo. Alla richiesta di spiegazioni da parte di un sorpreso Guardiola, Capuano avrebbe risposto che è a causa sua se oggi tutti si cimentano nella costruzione dal basso tentando di emulare il famoso tiki-taka. Il buon Eziolino avrebbe rivelato anche di quando in occasione di qualche partita di Prima Categoria ha redarguito alcuni ragazzi che insistevano a far giocare il pallone al portiere, sottolineando come quest’ultimo debba essere forte con le mani e non con i piedi.

Tra il serio ed il faceto, l’osservazione di Eziolino Capuano non è stata poi campata per aria. Effettivamente, anche in Serie A si sono visti negli ultimi anni degli esperimenti che alla fine sono durati ben poco. Forse l’unico realmente riuscito è stato quello del Sassuolo di Roberto De Zerbi, che si è così guadagnato la stima di società estere che non ci hanno pensato due volte ad ingaggiarlo. Tuttavia, Capuano viene ricordato mediaticamente anche per un’altra uscita, forse tutt’altro che ironica. Al momento dell’arrivo di Dries Mertens al Napoli, infatti, il mister dichiarò in diretta televisiva che il belga non avrebbe fatto “più di 8 partite da titolare”.

Nell’arco di 9 stagioni, invece, sono state in tutto centinaia le apparizioni dal primo minuto tra 397 gettoni in tutte le competizioni. Mertens è diventato anche il miglior marcatore della storia partenopea con la bellezza di 148 goal tra campionato e coppe. Insomma, quella volta Capuano prese una bella cantonata e la stampa non ha tardato sguazzarci dentro anche a distanza di anni, il che, secondo il diretto interessato, avrebbe compromesso la sua immagine facendo passare in secondo piano il suo valore professionale.

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