Eccellenza: Il Castellaneta perde il derby contro l’Hellas, zona Cesarini ancora fatale al Grottaglie.
a cura di Fabrizio Izzo
Nel turno infrasettimanale della serie “A” regionale spicca la vittoria esterna, a Bitonto, del Gravina che allunga il passo e stacca di quattro punti la nuova seconda in classifica, Vieste che sorprendentemente stoppa il Casarano, ora terzo e alla seconda sconfitta in tre gare. Bel colpo del Barletta che vince lo scontro diretto, in trasferta, contro il Mola e sale al quarto posto in condominio proprio con gli avversari. Anche Molfetta e Bisceglie fanno valere il fattore campo, rispettivamente contro Otranto e Mesagne, sistemandosi ai margini della zona Play-Off. Pareggio importante, dal punto di vista salvezza, del Leverano in terra BAT contro il Trani mentre il pari tra Novoli e Locorotondo non comporta scossoni rilevanti alla graduatoria.
Porta bene l’inaugurazione del ristrutturato comunale di Faggiano, denominato Hellas Arena, ai padroni di casa dell’Hellas Taranto che, nel derby di giornata, segnano quattro reti al Castellaneta. Due squadre in emergenza di formazioni a causa di squalifiche (scorie delle gare della scorsa giornata) e infortuni che, evidentemente, sono pesate più ai biancorossi. Primo tempo piuttosto equilibrato con i rossoblu più manovrieri e un Castellaneta guardingo e pronto a ripartire. L’Hellas sblocca il risultato al 26° del primo tempo con Zaccaria servito da De Tommaso per poi controllare la gara fino al termine della prima frazione. Al rientro in campo la reazione degli ospiti non è di quelle veementi, l’unica vera palla goal è di Gjonaj che, tutto solo davanti al portiere avversario, si fa parare il tiro. Paradossalmente il goal mancato invece di accendere gli stimoli dei biancorossi li affievolisce favorendo la compagine di mister De Falco che, nel giro di nove minuti, raddoppia, triplica e segna il quarto goal conquistando i tre punti. Vittoria importante per l’Hellas in ottica salvezza considerando anche la buona prestazione di una squadra che ha comunque delle potenzialità non trascurabili. Qualcosa da rivedere nel Castellaneta che in alcuni frangenti è sembrato molle. Il recupero dei giocatori infortunati e il rientro degli squalificati possono sicuramente aiutare mister Lippolis, ma l’impressione è che la rosa abbia necessità di elementi esperti e di spiccata personalità per risalire la china. Sicuramente all’apertura della sessione invernale di mercato, il nuovo direttore sportivo Alfredo Pierulli, dovrà puntellare la squadra in modo da perseguire l’obiettivo salvezza.
Il Grottaglie strappa un buon pareggio sul difficile terreno dell’Altamura ma il rammarico è tanto. I biancoazzurri hanno giocato una buona gara, senza paura, rintuzzando le folate avversarie e rendendosi pericolosi con Turi che, alla seconda opportunità alla fine del primo tempo, porta in vantaggio i tarantini. Doccia fredda per i biancorossi baresi che nel secondo tempo non sono riusciti ad esprimersi come avrebbero voluto, soprattutto per la buona disposizione tattica del Grottaglie che, con ordine e un efficace palleggio, ha tenuto lontani dalla propria area gli avversari. Quando i tre punti sembravano ormai certi nelle tasche dei grottagliesi ecco l’ennesima beffa allo scadere del 90°, una punizione di Moscelli toglie le ragnatele dall’incrocio battendo imparabilmente Laghezza. Amarezza tanta amarezza per i tre punti svaniti allo scadere ma, di contro, mister Altamura può ritenersi soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. Questo è un punto che fa più morale che classifica ma finalmente consente al Grottaglie di avvicinarsi alla prossima gara, che li vedrà opposti all’Hellas Taranto in un altro derby da brivido, con maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
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